“Nel ricordo di Sebastiano Tusa: Presentazione del volume del Notiziario Archeologico della Soprintendenza di Palermo” sarà un momento di cultura dedicato all’Assessore Regionale ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana, Sebastiano Tusa, scomparso qualche giorno fa nel disastro aereo in Etiopia. L’incontro si terrà martedì 26 marzo a Palazzo Ajutamicristo, via Garibaldi 41, a Palermo, alle ore 17.00.
Interverranno: il dirigente generale Sergio Alessandro, il dottor Stefano Vassallo, la dottoressa Francesca Spatafora, il professor Oscar Belvedere, la soprintendente Lina Bellanca.
A seguire un pensiero del Soprintendente per i Beni Culturali e Ambientali di Palermo, architetto Lina Bellanca, rivolto a Sebastiano Tusa, che era anche un archeologo di fama mondiale.
La recente scomparsa di Sebastiano Tusa, uno dei principali protagonisti dell’archeologia siciliana degli ultimi 40 anni, Assessore dei Beni Culturali della Regione Siciliana, è una grandissima perdita per tanti di noi, responsabili a diverso titolo degli Istituti dei Beni Culturali in Sicilia.
Una perdita dolorosa che ci tocca profondamente per i sentimenti di amicizia che Sebastiano riusciva ad instaurare nei rapporti personali, ma anche per la straordinaria capacità di lavoro e di iniziativa che da sempre ha messo nei tanti ruoli da lui rivestiti nell’Amministrazione e nelle sedi Universitarie dove ha insegnato.
Abbiamo ritenuto doveroso intestare questo incontro anche al ricordo di Sebastiano Tusa, che avrebbe voluto essere con noi, per questo ci sembra bello riportare le frasi iniziali della sua premessa al volume, da cui emergono vive e forti le sue passioni e i suoi obiettivi:
“La storia che scaturisce dalla ricerca archeologica nell’ambito del variegato panorama dei mille campanili italiani è la grande forza di questo Paese che non finisce mai di appassionarci e stupirci con i suoi infiniti angoli ricchi di curiosità, interesse e di bellezza dalle Alpi allo Stretto di Sicilia. Palermo ha sempre avuto, per la sua storia e la sua centralità, un ruolo non secondario a nessuna di queste grandi/piccole storie. Lo dimostrano la ricchezza della sua storia, la varietà e originalità dei suoi monumenti e lo spessore storico del suo territorio. Lo dimostra la sua grande e prolungata tradizione marinara costruita su millenni di attività di pesca, ma anche di commercio sublimata da quell’episodio che la rende unica, insieme a poche altre città marinare del Mediterraneo, che fu la complementarietà con un territorio un tempo fertilissimo e prodigo di ogni produzione agricola di pregio che fu la Conca d’Oro … Questa breve premessa per inquadrare questa raccolta di saggi che deve essere un esempio che vorrei si emulasse in tutta la Sicilia con analoga passione, competenza e completezza. Le soprintendenze, malgrado alcune tendenze nefaste vogliano degradarle a semplici “permessifici” burocratici sono e devono continuare ad essere, seguendone la più gloriosa tradizione secolare, principalmente istituti di cultura dove la ricerca e la conoscenza stiano alla base di ogni atto ancorché amministrativo”.
Verrà presentato il volume che raccoglie i primi 15 articoli scientifici del Notiziario Archeologico della Provincia di Palermo, pubblicazione già edita on line nel sito del Dipartimento BB.CC., con cui si intende dare tempestivamente notizie di alcune delle più significative scoperte o ricerche storico/archeologiche che hanno come filo conduttore il territorio di Palermo. I contributi sono scritti da vari studiosi, con temi che vanno dalle indagini condotte dalla Soprintendenza di Palermo nell’attività di tutela, a ricerche più specialistiche che offrono un quadro sempre più articolato e complesso della ricca e lunga storia del nostro territorio, spaziando dalla preistoria all’età moderna.