Oramai i social ci catturano e destano la nostra curiosità. Navigando in internet, a volte, ci si imbatte in storie che qualcuno sembra avere messo in rete senza pretese, ma che spesso si rivelano cariche di sapienza e ci portano a riflettere sulla nostra esistenza, ovvero sul nostro modo di interpretare le cose e stabilire le nostre priorità. Questa che si propone è una di quelle che, con qualche aggiustamento fatto, sembra diventata veramente carina, pensiamo che sicuramente farà molto riflettere il lettore e gli darà il giusto senso. Un professore di filosofia che aveva intenzione di spiegare ai suoi allievi “le priorità della vita “, prima della lezione si procurò degli oggetti che successivamente mise davanti a sé. Quando fu pronto, senza proferire parola, prese un grosso vaso di vetro trasparente vuoto, tipo quelli grandi che si trovano al supermercato e precisamente quelli che contengono la maionese e lo riempì con delle rocce di cinque sei centimetri di diametro. Poi si rivolse agli studenti che seguivano con grande interesse e chiese loro se il vaso fosse pieno. Gli studenti assentirono.
Allora il professore prese da una scatola dei sassolini e li riversò sempre nello stesso vaso, per intenderci quello vuoto della maionese, scuotendolo appena. I sassolini, ovviamente, rotolarono negli spazi vuoti fra le rocce e il professore, quindi, chiese ancora agli studenti se il vaso ora fosse pieno. Gli studenti all’unisono diedero la risposta affermativa, nessuno fu in disaccordo. Gli studenti, però, cominciarono a ridere quando il professore prese un sacchetto con della sabbia e la versò sempre nello stesso vaso. La sabbia allora riempì ogni spazio vuoto. “Ora”, disse il professore, “voglio che voi riconosciate che questa è la vostra vita. le rocce sono le cose importanti, come la famiglia, il partner, i figli, la salute e un vero amico. Quindi anche se ogni altra cosa dovesse mancare e solo queste rimanere, la vostra vita sarebbe in ogni caso piena. I sassolini – continuò il professore – sono le altre cose che contano come il lavoro, la casa, l’auto. Infine la sabbia rappresenta qualsiasi altra cosa, diciamo le piccole cose, quelle superflue, quelle che ne possiamo fare a meno. Se voi, dunque, riempite il vaso prima con sabbia non ci sarà più spazio per rocce e sassolini. Lo stesso per la vostra vita se voi spendete tutto il vostro tempo ed energie per le piccole cose, non avrete mai spazio per le cose veramente importanti, stabilite, quindi, le vostre priorità, il resto è solo sabbia!”. Dopo le belle parole del professore uno studente si alzò e prese il vaso di maionese che conteneva rocce, sassolini e sabbia che tutti consideravano pieno (anche il professore) e cominciò a versargli dentro un bicchiere con del caffè. Ovviamente il caffè si infilò nei rimanenti spazi e riempì completamente il vaso fino all’orlo. Questa storia ha una doppia morale che possiamo così esplicitare, la prima è che è non importa quanto è piena la nostra vita ci può essere sempre qualcosa che la può riempire ulteriormente; la seconda, che può sembrare umoristica, è che quanto piena può essere la nostra vita, c’è sempre spazio per un caffè Il resto lo si lascia ai lettori.