È stata inaugurata, nel Salone dedicato a Padre Angelo Cantons, dell’Auditorium della Parrocchia “Maria Santissima Regina Pacis“, a Palermo, la mostra collettiva di pittura e fotografia di 40 artisti sul tema della “Natività“. Tra le opere emergono: una rappresentazione astratta della natività ad opera del pittore Domenico Vignali ed un’opera tattile per ipovedenti realizzata da Maria Giliberto. La mostra sarà visitabile fino al 6 gennaio 2018, tutti i giorni, dalle 9 alle 12 e dalle 16,30 alle 19.
L’esposizione, è stata curata dalla pittrice e scenografa Diana Daniela Sasso Baker. La direzione artistica è stata affidata a Maurizio “Mauri” Lucchese, l’organizzazione e le pubbliche relazioni sono state curate da Daniela Martino e dal fotografo Marco Torcivia.
All’inaugurazione è intervenuta la giornalista Marianna La Barbera che, sul tema della mostra, ha spiegato: «Quello della natività è un tema importante e molto ricorrente nelle arti figurative. Dal IV secolo, infatti, è diventato uno dei temi maggiormente rappresentati nell’arte sacra, basti pensare ai tesori della Cappella Palatina.
La natività – continua la La Barbera – è una tematica facile da affrontare e complessa al tempo stesso: facile sotto il profilo della rappresentazione figurativa perché l’immagine è immediata, con una trasversalità molto forte; complessa perché, in queste raffigurazioni, emergono le contraddizioni dell’umanità. In un contesto come quello che stiamo vivendo – conclude La Barbera – il tema acquisisce un valore ancora più forte, con tanti punti di riflessione che possiamo cogliere in un concetto così importante».
All’interno della mostra, è stat esposta la riproduzione, in alta risoluzione, de “La natività” di Caravaggio: opera trafugata dall’Oratorio di San Lorenzo, a Palermo, nel 1969 ad opera di ignoti che è stata commentata e raccontata dalla pittrice e scenografa Daniela Diana Sasso Baker. «Il Caravaggio era solito rappresentare i suoi personaggi, emarginati e quasi sempre di umili origini, trasformandoli in santi e angeli e questo rappresentò la sua rivoluzione. Ciò che colpisce di questo quadro – conclude la Sasso – è il realismo con il quale Caravaggio si è contraddistinto: unico ed irripetibile nel suo genere».
A premiare gli artisti con una targa, il direttore artistico Maurizio “Mauri” Lucchese ed il parroco della “Regina Pacis”, Padre Piero Bumbalo, che ha affermato: «Allestire qui una mostra è motivo di orgoglio. Le parrocchie dovrebbero essere fucina dell’arte, perché l’arte – conclude Padre Bumbalo – è la bellezza nella mente e nelle mani dei pittori ai quali Dio ha dato questa grazia».
Tra il pubblico, lo scrittore Claudio S. Gnoffo che, in esclusiva al GCPress, ha commentato: «Queste sono occasioni preziose per esaltare i maestri d’arte di una città ricca di cultura come Palermo, che non a caso ne sarà la capitale. L’atmosfera conviviale, la gioia degli ospiti, la ricchezza di colori e sensazioni dell’auditorium colmo di opere, li raffiguro come segni di una vita culturale che vuole emergere, con tutta la sua forza. Un plauso al parroco, Padre Piero Bumbalo, sacerdote appassionato d’arte e fautore dell’iniziativa».
Hanno partecipato con le loro opere: Maria Colletti, Patrizia Bluette, Wanda Barraco, Vincent Mancino, Vincenzo Roberto Gatto, Veronica Bauso, Terry Provino, Sara Mineo, Salvatore Calò, Rosanna Argento, Rosa Fasano, Olivia Patanella, Mariella Ramondo, Maria Giliberto, Ketty Tamburello, Giusy Megna, Giuseppina Angela Onorato, Giuseppe Misuraca, Giuseppe Maiorana, Giuseppa Matraxia, Francesca Oliveri, Enza Orestano, Domenico Vignali, Daniela Orlando, Cristina Patti, Cinzia Romano, Celestina Salemi, Cecilia Aliotta, Caterina Lala, Carmen Frisina, Bartolomeo Ciampaglia, Antonino Gambino, Annita Borino, Anna Santoro, Ambra Pavesi, Alberto Spatola, Adabi Buccei, Fulvia Reyes, Serenella.