Palermo – Il re del soul, il punto di riferimento della black music, il cantante autore delle sue canzoni diventato leggenda. Questo è stato Otis Redding per la storia della musica, non solo statunitense, ma mondiale.
La sua voce, il suo stile, le sue parole, sono perno della musica degli anni Sessanta e influenzano ancora oggi lo stile contemporaneo. La Sicilia omaggia il mito del cantante di “(Sittin’ on) The dock of the bay”, “I’ve been loving you too long” e “These Arms of Mine” con la nascita e con il concerto della prima Otis Redding tribute band d’Italia.
Il 15 febbraio alle 21 al teatro Savio in via Giovanni Evangelista Di Blasi 102/d a Palermo andrà in scena “Otis Redding Tribute show”. Gli Jack & the starlighters, Gioacchino Cottone alla voce, Fabrizio Pacera alla batteria, Dario Lo Giudice al basso, Danilo Mercadante al pianoforte con Dario Pacera alla chitarra e la sessione di fiati composta da Samuele Davì alla tromba, Fabio Piro al trombone, Michele Mazzola al sassofono, daranno vita a un concerto che punta a essere multisensoriale, ma anche a schiacciare l’occhio allo stile del programma televisivo “Studio Uno” di Antonello Falqui.
Alle più famose canzoni di Otis Redding si alterneranno i visual set e i documentari selezionati dalla vj Mapi Rizzo. A tutto questo si somma il corpo di ballo curato da Josh Rizzuto e Marika Riggio, che accompagnerà le canzoni. In più, non mancherà a sorpresa la possibilità di gustare e respirare una delle più famose canzoni di Otis Redding: “Cigarettes and coffee”, abbattendo così la quarta parete tra gli artisti sul palco e il pubblico.
Arriva così per la prima volta in città uno spettacolo davvero multimediale, che non si limita alla musica, ma unisce vecchie e nuove forme di cmunicazione, per fare conoscere anche il lato estetico di Otis Redding.
«Il progetto – dice il cantante Gioacchino Cottone, che è anche regista della serata – è una mia idea, figlia dell’amore che mio padre mi ha trasmesso, facendomi ascoltare Otis Redding sin da piccolo e influenzando i miei primi ricordi musicali. Redding è “il disco” che mi accompagna da quando sono nato. Sotto l’aspetto commerciale, ritengo che sia assurdo che fino a oggi in tutta Italia non ci sia mai stato un tributo dedicato a un artista di questo rilievo socioculturale, che ha cambiato la storia della musica internazionale, aprendo una pagina indiscussa dell’R&B, del soul e del rap».
La tribute band italiana a Otis Redding è stata benedetta anche dal figlio del cantante Otis III, che presto sarà in Italia per fare parte dello show. Il concerto è una nuova tappa del progetto Jack & the Starlighters, band attiva da 15 anni nei locali di intrattenimento e nelle piazza di tutta la Sicilia.