Potrà contare su 10 deputati regionali e numerosi amministratori locali.
Un progetto politico aperto a Riformisti, Popolari e Liberali
Palermo – Al via progetto politico federativo tra Sicilia Democratica e PDR. I vertici regionali dei due Partiti si sono incontrati in questi giorni per definire l’accordo di collaborazione che darà vita ad un nuovo soggetto politico che potrà contare su 10 deputati all’Assemblea Regionale Siciliana e numerosi amministratori locali.
La nuova Federazione, che ha già avuto modo di effettuare le prove generali nei giorni scorsi in aula in occasione dell’approvazione della legge sui liberi consorzi, si è già sperimentata durante le ultime lezioni amministrative partecipando con liste congiunte in molti comuni, tra cui Marsala.
“Il progetto politico federativo tra Sicilia Democratica e PDR – affermano gli onorevoli Totò Lentini, capogruppo di Sicilia Democratica all’ARS, e Giuseppe Picciolo capogruppo del PDR – nasce dall’esigenza di coordinare l’azione di due forze molto vicine per cultura e visione politica e per offrire un sostegno più strutturato al governo regionale. La nuova Federazione guarda con attenzione ai Riformisti, ai Popolari ed ai Liberali ai quali apre le porte in un momento di ridefinizione dei ruoli dei Partiti”.
La Federazione “Sicilia Democratica – PDR” ha incontrato nei giorni scorsi la Segreteria nazionale del PD che ben vede la nascita del nuovo soggetto politico che offre maggiore stabilità di governo in Sicilia e diventa prezioso alleato in vista dei prossimi impegni elettorali sia a livello nazionale che regionale.
“Il nuovo soggetto politico, dichiarano i vertici politici dei due Partiti, tende a rafforzare la presenza riformista all’ARS e a creare le condizioni perché dentro questo movimento – federato a sua volta con il PD – possano trovare cittadinanza anche quanti, delusi dal Centro Destra, vogliono contribuire a rafforzare il processo riformista e autonomista regionale”.
La nuova Federazione intende operare soprattutto per il rilancio dell’economia siciliana a partire dall’Agricoltura e dal Territorio ma anche lavorando a progetti immediati e concreti in materia di imprese nel settore del beni Culturali e del Turismo.