Nasce il quarto governo Crocetta, tra conferme e novita’ che conferiscono alla Giunta un piu’ marcato profilo politico, come dimostra anche la significativa presenza di deputati. Tramonta, dunque, in parte la stagione dei tecnici. Anche se tecnico e’ un assessore ritenuto vicino a Ncd, partito che ha gia’ stretto un’intesa con Pd e Udc per le riforme. Resta la fedelissima Mariella Lo Bello, designata vicepresidente e assessore per le Attivita’ produttive in quota ‘Presidenza’, cosi’ come Cleo Li Calzi a Turismo e spettacolo.
Confermato soprattutto l’assessore all’Economia Alessandro Baccei, per i renziani di Faraone e per il governo nazionale il garante del rigore e delle riforme all’interno dell’esecutivo; sempre per Pd restano Vania Contrafatto e l’assessore alla Salute Baldo Gucciardi; mentre entra un nome di peso come il capogruppo del Pd Antonello Cracolici, neo assessore all’Agricoltura. Il deputato Bruno Marziano lascia la presidenza della commissione Attivita’ produttive per fare l’assessore all’Istruzione e alla Formazione professionale; Antonio Fiumefreddo lascia Riscossione Sicilia per la delega delle Autonomie locali e Funzione pubblica. Per l’Udc cambio di delega per Giovanni Pistorio che passa alle Infrastrutture e mobilita’; new entry il segretario regionale centrista Gianluca Micciche’, assessore alla Famiglia, politiche sociali e lavoro.
Maurizio Croce, vicino a Sicilia Futura, resta al Territorio e ambiente. Il professionista messinese Carlo Vermiglio, gradito a Ncd, assessore ai Beni culturali e l’identita’ siciliana. Il presidente della Regione convochera’ per dopodomani un incontro con i partiti della coalizione per sottoscrivere il documento di intesa programmatica di fine legislatura. Nel frattempo deve affrontare subito il gelo del Pd. Dopo la comunicazione del suo nuovo governo, con la vistosa assenza della componente di Giuseppe Lupo tra gli assessori in quota Pd, il segretario regionale dei democratici Fausto Raciti, pronuncia poche parole che appaiono una sconfessione: “L’elenco degli assessori? Siamo certi che si tratta di un errore di Crocetta”. Cosi’ il presidente chiede una faccia a faccia a Raciti “per discutere e affrontare insieme il problema della mancata partecipazione dell’area Lupo al governo”. E per fermare la bufera. Magari con un rimpastino in corsa. Protesta anche una parte del Pd all’Ars: “E’ un esecutivo da cui manca un’intera componente del partito – quella che fa capo a Giuseppe Lupo – dice Alice Anselmo – aspettiamo di essere convocati dal nostro capogruppo per capire come si evolve questa vicenda”. Cosi’ Giuseppe Laccoto e Gianfranco Vullo: “Siamo d’accordo con quanto affermato da Raciti, Crocetta non puo’ dare seguito a una decisione del genere, deve rifare la giunta”.
In merito alle vicende del Governo della Regione, il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando dichiara: “I fatti delle ultime ore confermano l’aggravarsi dello stato di calamità Istituzionale della Regione, ammesso che la Regione ancora esista. Prima finirà questa devastante legislatura e minori saranno i danni sociali, culturali ed economici per la Sicilia.”
“Siamo alle comiche e, purtroppo per la Sicilia, neanche a quelle finali”. Cosi il deputato siciliano di SEL Erasmo Palazzotto commenta la presentazione del quarto governo Crocetta. Palazzotto prosegue: “La Sicilia crolla letteralmente sotto alle macerie di una classe dirigente inadeguata e corrotta interessata solo alla spartizione del potere. Prima andiamo a votare meglio sara per la Sicilia. I Siciliani, sono sicuro, sapranno giudicare questa esperienza di governo ed i partiti che ne sono responsabili”.