Il Brass Group si dedica anche alla Brass Youth Jazz Orchestra grazie alla consegna di 20 Borse di Studio ai talenti in erba. La cerimonia è stata realizzata oggi al Real Teatro Santa Cecilia alla presenza dei giovani musicisti selezionati dai professori dell’Orchestra Jazz Siciliana, che hanno seguito un percorso di studi e di attività concertistica formativa, accanto ai professionisti dell’Ojs, che va dalla swing music alla musica del nostro tempo.
I giovani hanno ricevuto così per merito una borsa di studio pari ad 1000€ complessivi lordi. Gli strumenti interessati sono stati: flauto, clarinetto, sassofoni (alto, tenore, soprano, baritono) pianoforte, tastiere, chitarra elettrica e acustica, contrabbasso e basso elettrico, batteria, congas, bongos e percussioni.
La Brass Youth Jazz Orchestra è uno dei progetti più ambiziosi ma anche più qualificanti tra quelli che la Fondazione The Brass. Tale partecipazione è stata una opportunità per andare avanti nel percorso della musica e allo stesso tempo per credere nella propria terra dove si possono realizzare i propri sogni nel cassetto.
La BYJO segna un importante palco per i giovani talentuosi di cui ne fanno già parte una serie di concerti realizzati con big della musica internazionale come Billy Cobham e Ron Carter. Quello della BYJO è uno dei progetti più ambiziosi ma anche più qualificanti tra quelli che la Fondazione The Brass Group ha perseguito nell’arco della sua storia di quasi 50 anni dedicata alla musica jazz. Ed eccola con un’ampia formazione giovanile, la Brass Youth Jazz Orchestra, della quale fanno parte diversi talenti musicali provenienti da ogni angolo della Sicilia e scelti attraverso un bando pubblico e meticolose selezioni.
La Brass Youth Jazz Orchestra ha debuttato un paio di anni fa con un concerto tanto impegnativo quanto di grande fascino e piacevolezza dedicato alle musiche immortali della sfavillante “Swing Era”, ovvero quel periodo storico del Novecento che ha avuto il suo cuore pulsante soprattutto negli anni Trenta e durante il quale il jazz, attraverso lo scintillio del suono di big band leggendarie. I passi successivi del Brass hanno avuto l’obiettivo di accrescere la competenza dei suoi giovani componenti circa i principi razionali di tecniche esecutive applicate all’interpretazione dei linguaggi jazz e contemporanei. La partecipazione alle audizioni di selezione ha consentito che il progetto, fortemente voluto dall’Orchestra Jazz Siciliana e dalla Scuola di Musica della Fondazione, partisse già da subito come compagine realmente rappresentativa dell’intera Sicilia poiché i giovani talenti selezionati provengono da tutte le provincie e da tutti i conservatori e istituti musicali dell’Isola.
La Byjo è un’ampia formazione giovanile della quale fanno parte diversi talenti musicali provenienti da ogni angolo della Sicilia, scelti attraverso un bando pubblico. Su più di 80 partecipanti, provenienti da tutte le provincie della Sicilia, sono risultati idonei 60 candidati.
I giovani della Byjo, nello svolgere il percorso didattico/artistico proposto, sono stati seguiti dai Maestri dell’OJS: M° Antonino Pedone, M° Salvatore Pizzo, M° Faro Riina, M° Vito Giordano, M° Domenico Riina direzione d’orchestra e responsabile del corso, per un totale di più di 400 ore di attività didattica svolta. L’azione performativa si è sviluppata attraverso un’ampia attività concertistica di 13 concerti, con la partecipazione di guest di alto livello artistico come: Tom Seals, Lidia Schillaci, Daria Biancardi, Eleonora Tomasino, Carmen Avellone.
La Fondazione, per l’anno 2023, ha istituito 20 borse di studio dal valore di € 1000,00 per gli allievi più meritevoli per un totale di € 20.000,00.
“Sono molto soddisfatto di quanto è avvenuto oggi presso il Real Teatro Santa Cecilia, sede della nostra OJS – dichiara il presidente della Fondazione Orchestra Jazz Siciliana The Brass Group, il Maestro Ignazio Garsia – ritengo inoltre che la Brass Youth Jazz Orchestra possa essere il fulcro del futuro di questi ragazzi e che lo sforzo nel quale stiamo investendo risorse umane ed artistiche debba mirare a raggiungere dignità professionale pari a quella degli altri generi musicali”.