È online il video ufficiale di “Baci Definitivi” feat. Mario Venuti, il nuovo singolo del cantautore siciliano LELLO ANALFINO, estratto dall’album “Punto e a capo” (distribuzione ADA Music Italy – https://ada.lnk.to/puntoeacapo).
“Baci definitivi” è una canzone ispirata da un libro di Pietrangelo Buttafuoco, dove si raccontano tante storie d’amore non vissute nei luoghi di naturale incontro di chi vive una vita metropolitana, e che ne vede le varie sfumature, accostandole alla mitologia e alla letteratura fantastica.
Il videoclip è disponibile al seguente link: https://www.youtube.com/watch?v=dsmHWneJG7I.
“Punto e a capo” è un disco caratterizzato da sonorità moderne, elettroniche e quasi psichedeliche, che raccontano un nuovo cammino musicale per Lello Analfino, sempre costantemente alla ricerca di nuovi stili e nuovi suoni. Il viaggio di Lello Analfino intrapreso con questo progetto musicale racconta la volontà dell’artista di aprirsi a nuovi orizzonti, nel segno del desiderio di cambiare e conquistare il futuro usando il presente come incipit. Diverse anche le collaborazioni con importanti voci del cantautorato contemporaneo: Mario Venuti, Erica Mou e Miele.
Questa la tracklist di “Punto e a capo”: “Tutto sembra normale”, “Maschere”, “Svegliati”, “Eroi diversi” feat. Miele, “Mi fai stare bene”, “Ogni volta”, “Io mi diverto”, “Baci definitivi” feat. Mario Venuti, “Regina del mondo”, “La tristezza non esiste” feat. Erica Mou.
Lello Analfino presenterà il disco dal vivo ad aprile con diversi live e queste le prime date confermate: 6 aprile, Candelai (Palermo); 15 aprile Tedx Mutazioni @ Teatro Eschilo (Gela); 21 aprile Sicily Fest (Londra).
Frontman del gruppo siciliano Tinturia, nel corso della sua carriera Lello Analfino si afferma e si conferma come vero e proprio “animale da palcoscenico”. I suoi concerti sono un’esplosione di musica e intrattenimento, col pubblico Lello si trasforma in un moderno folletto che non ha paura di esprimere liberamente i suoi pensieri attraverso la musica. Lello Analfino, infatti, è anche un cantautore che principalmente attraverso la composizione di colonne sonore è sempre stato in prima linea relativamente a tematiche di carattere sociale e politico come la lotta contro la mafia e ha prestato il suo volto a favore di diverse campagne di sensibilizzazione su varie tematiche. Lello porta avanti la sua carriera solista parallelamente all’attività con i Tinturia, riversando nel progetto tutta la sua creatività, in grado di spaziare senza difficoltà dal pop al reggae, dal funk al rap – con un pizzico di folk innato nelle sue radici sicule ormeggiate nel mare siciliano.
Con i Tinturia, Lello Analfino ha pubblicato 6 album, esibendosi in tutta Italia e all’estero. Ha collaborato, nel corso degli anni anche con Ficarra e Picone, componendo brani per i diversi progetti televisivi e cinematografici del duo comico. Il brano “Cocciu d’amuri” scritto per il film “Andiamo a quel paese” è stato candidato ai Nastri D’Argento nel 2015. Si è esibito per Papa Benedetto XVI in occasione del suo pellegrinaggio a Palermo nel 2010 e al Concerto del Primo Maggio di Roma con Paolo Belli nel 2011, tornando a calcare quel palcoscenico per diversi anni ancora, tra cui nei 2015 con i Tinturia; e infine ha suonato per il la visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Partanna (TP) in occasione del 50° anniversario del Terremoto nella Valle del Belice e per Papa Francesco nel 2018. Altri suoi progetti sono stati la “Lello Analfino Lounge Orchestra“, una band formata dai maggiori esponenti del jazz in Sicilia e il “Lello Analfino Acoustic – 3 io in 4“, in cui ha unito la sua anima teatrale alla musica, grazie all’accompagnamento di un terzetto di musicisti, miscelando le sue radici etno con la sua anima pop. Nel 2017 Lello Analfino ha anche pubblicato un remake del celebre brano dei Righeira “L’estate sta finendo” riarrangiato e reinterpretato in una chiave più malinconia, con un suono rarefatto e psichedelico. Nel 2021 ha partecipato al Festival del Cinema di Venezia per aver composto il brano di chiusura del film “Cuntami”, diretto da Giovanna Taviani.