Palermo, 04.07.2013 – All’età di 63 anni è morto all’Ospedale Le molinette di Torino, Giorgio Faletti. Una mente creativa ed eclettica di indubbio talento. Scrittore, attore, cantante, paroliere, compositore, sceneggiatore, pittore, comico e pilota automobilistico. Aveva scoperto sei mesi fa di avere un tumore ai polmoni ed era appena rientrato da Los Angeles dove aveva provato a curarsi in un centro specializzato contro i tumori.
Pochi giorni fa sul suo sito ufficiale aveva scritto queste parole: “Cari amici,
purtroppo a volte l’età, portatrice di acciacchi, è nemica della gioia. Ho dovuto a malincuore rinunciare alla pur breve tournée per motivi di salute legati principalmente alle condizioni precarie della mia schiena, che mi impedisce di sostenere la durata dello spettacolo. Mi piange davvero il cuore perché incontrare degli amici come voi è ogni volta un piccolo prodigio che si ripete e che ogni volta mi inorgoglisce e mi commuove. Un abbraccio di cuore.”
Faletti, laureato in giurisprudenza, ha mosso i primi passi nel mondo dello spettacolo negli anni ‘70 come cabarettista nei locali milanesi dove orbitavano personaggi anche loro poco noti come Abbatantuono, Teocoli, e Boldi. Non passa molto tempo dall’esordio ed Iniziano le prime apparizioni in programmi tv come “Pronto Raffaella” a fianco di Raffaella Carrà. Ma il vero successo arriva nel 1985 con la trasmissione di Antonio Ricci “Drive In” dove interpreta personaggi come la mitica guardia giurata Vito Catozzo, Carlino, Suor Daliso e il testimone di Bagnacavallo.
L’artista piemontese, mentre continua a sfornare personaggi divertenti si avvicina anche al mondo della musica e nel 1988 pubblica il mini-album Colletti bianchi, colonna sonora del telefilm omonimo che lo vede fra i protagonisti. Si è presentato più volte al Festival di Sanremo ma rimane memorabile la sua partecipazione all’edizione del 1994 quando si classifica al 2º posto, conquistando il Premio della critica con la canzone “Signor tenente” ispirata alle stragi di Capàci e di via D’Amelio. Si dimostra un ottimo paroliere, scrivendo canzoni che vengono interpretate da grandi artisti come Mina, Milva, Fiordaliso e Branduardi.
Instancabile e desideroso di percorrere nuove esperienze artistiche, nel 1994 si cimenta nel mondo della scrittura e pubblica il suo primo libro “Porco il mondo che c’ho sotto i piedi” basandosi sulla battuta che ha reso famoso il suo personaggio Vito Catozzo. Ma la vera sorpresa arriva nel 2002, quando Faletti pubblica il suo primo thriller “Io uccido” che vende più di quattro milioni di copie.
Lanciato nel mondo della scrittura, pubblica nel 2004 “Niente di vero tranne gli occhi”; nel 2006 “Fuori da un evidente destino”; nel 2007 “La ragazza che guardava l’acqua”; nel 2008 “Pochi inutili nascondigli”; nel 2009 “Io sono Dio”; nel 2010 “Appunti di un venditore di donne”; nel 2011 “Tre atti e due tempi” e, ultima sua opera, nel 2012 “Da Quando a Ora”
Ottime anche le sue perfomance da attore: nel 2006 nel film “Notte prima degli esami” interpretando il Professore di lettere “carogna” Antonio Martinelli; nel 2007 nel film “Cemento armato” e nel 2009 nel film di Tornatore “Baaria”.
Ninni Ricotta