venerdì, 20 Dicembre 2024
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Movida – Nuove e più pesanti sanzioni per chi viola regole e sporca

Giro di vite per gli esercizi commerciali di Palermo

Un forte inasprimento delle sanzioni a carico degli esercizi commerciali che contravvengono alle vigenti normative ed ordinanze in materia di occupazione di suolo pubblico, alimentari, di smaltimento dei rifiuti e di tutela del decoro e della quiete pubblica.

E’ questo il contenuto di una nuova ordinanza firmata oggi dal Sindaco Leoluca Orlando ed operativa da domani, che è stata preparata dagli uffici del SUAP e della Polizia Municipale ed è frutto della strategia d’azione decisa e condivisa in seno al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dalla Prefetta De Miro, in merito alla cosiddetta “movida” notturna.

Il provvedimento adottato, che avrà la durata di 60 giorni in attesa della revisione complessiva dei regolamenti di settore da parte del Consiglio comuanle, prevede in particolare che già a partire dalla prima violazione delle norme possa scattare la chiusura dei locali, per un periodo crescente che va da 10 a 30 giorni in caso di recidiva.

Analogamente, nel caso di violazioni che comportino utilizzo di materiali ed attrezzature (impianti di diffusione sonora per quanto riguarda la musica o arredi per quanto riguarda l’occupazione di suolo pubblico), si procederà al sequestro ma, in caso di recidiva si potrà anche arrivare alla confisca definitiva.
I provvedimenti sanzionatori verranno applicati “anche nell’ipotesi che l’esercente venga meno agli obblighi di pulizia, decoro degli spazi esterni all’esercizio e di corretto conferimento dei rifiuti prodotti dall’attività”.

In particolare l’ordinanza prevede che alle sanzioni pecuniarie (da 25 a 50 euro, con un minimo di 150 euro per ogni violazione accertata), si applichino le seguenti sanzioni accessorie:
– 1^ violazione dalla data di pubblicazione del presente provvedimento: Chiusura per 10 giorni dell’attività;- 2^ violazione: Chiusura per 20 giorni dell’attività;- dalla 3^ violazione: Chiusura per 30 giorni dell’attività.

Inoltre, chiunque violi le disposizioni vigenti, sarà soggetto alla sanzione accessoria del sequestro amministrativo delle apparecchiature e/ o strumenti di diffusione dei suoni o di ogni altra attrezzatura utilizzata per l’attività illecita, secondo quanto appresso:
– 1^ violazione: sequestro amministrativo per 10 giorni delle apparecchiature e/ o strumenti di diffusione dei suoni o di ogni altra attrezzatura a servizio dell’attività illecita, inclusi gli arredi e le strutture con cui sia stata perpetrata l’occupazione – anche parzialmente – abusiva;
– 2^ violazione: Sequestro amministrativo per 20 giorni delle apparecchiature e/ o strumenti di diffusione dei suoni e/ o dei rumori e/o di ogni altra attrezzatura a servizio dell’attività illecita;
– dalla 3^ violazione: sequestro amministrativo degli strumenti di diffusione dei suoni e/ o dei rumori e/o di ogni altra attrezzatura a servizio dell’attività illecita e successiva CONFISCA delle stesse.

Inoltre, per tutte le ipotesi riscontrate da organi di Polizia di violazione alla normativa tecnico/urbanistica di immobili adibiti ad attività commerciale, gli stessi Organi devono provvedere all’immediata segnalazione al SUAP, all’ASP e al Comando dei Vigili del Fuoco al fine della verifica dell’esistenza delle condizioni di agibilità e della predisposizione degli atti conseguenziali.

“Di fronte a comportamenti illeciti, irregolari o illegali – afferma il Sindaco Leoluca Orlando – il Comitato Provinciale ha ritenuto, con la nostra piena condivisione, che sia necessario imporre sanzioni ben più restrittive affinché sia chiaro a tutti che il rispetto delle regole è condizione essenziale perché le attività commerciali possano continuare a svolgersi in un clima di serenità e tutela di tutti gli interessi in campo, primi fra tutti quelli dei residenti e quelli di quegli esercenti che si attengono scrupolosamente alle normative.
Credo sia da sottolineare anche che si sia deciso un controllo interforze, segnale importante della collaborazione fra tutte le istituzioni per il contrasto ad ogni forma di illegalità, per il decoro, la sicurezza e la civile convivenza”.

Leggi l’ordinanza

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