Giovedì 23 febbraio dalle ore 15,30 alle 19,30
Il Dipartimento Educazione della Fondazione Merz e il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli, con il supporto e il sostegno della Fondazione Sicilia e del Dipartimento Servizi Educativi di Civita Sicilia organizzano un workshop di formazione dal titolo Specchi della natura umana, primo appuntamento del ciclo Punte brillanti di lance – a cura di Beatrice Merz e Laura Barreca – in occasione del progetto espositivo palermitano dedicato all’artista egiziano Wael Shawky, vincitore della prima edizione del Mario Merz Prize.
Il workshop, dedicato al tema del mostruoso come oggetto di meraviglia e a quello della marionetta come figura ricorrente nelle ricerche artistiche del Novecento, è rivolto a insegnanti, educatori, studenti.
Un viaggio attraverso il senso del mirabile e del mostruoso, anche nella declinazione del mostrare, enfatizzando sguardi, punti di vista o contesti e una ricognizione delle esperienze artistiche che hanno assunto la marionetta, oltre che come oggetto o mezzo, come linguaggio e come metafora del rapporto tra ciò che è umano e ciò che non lo è. Un pomeriggio di formazione non tradizionale, con approfondimenti che indagano la storia dell’arte, evidenziando contenuti e tematiche relative alle opere d’arte contemporanea.
All’interno del Monte di Santa Rosalia di Palazzo Branciforte, i partecipanti potranno apprezzare Cabaret Crusades – The Path to Cairo, videoinstallazione di Wael Shawky realizzata con marionette che raccontano vicende delle Crociate dal punto di vista degli Arabi, che dialoga idealmente con la collezione di Pupi Siciliani di Giacomo Cuticchio esposta in permanenza al Monte.
Nell’ambito del Workshop, il Dipartimento Servizi Educativi di Civita Sicilia cura Mostri ibridi e animali fantastici nella collezione archeologica di Palazzo Branciforte.
La partecipazione al Workshop è gratuita.
sabato 25 e domenica 26 febbraio alle 11,30
Visite guidate “Emilio Vedova. Opere di collezione” per avvicinarsi ai lavori dell’artista veneziano dialogando con gli spazi e i linguaggi che caratterizzano la sala della Cavallerizza di Palazzo Branciforte. Il “collezionismo”, infatti, costituisce il filo conduttore che accumuna le provenienze dei 20 dipinti esposti – che abbracciano poco più di un quarantennio di attività di Vedova – e di una parte della collezione archeologica.
Le “opere di collezione” divengono quindi uno strumento per approfondire dal punto di vista biografico e poetico il lavoro di un artista riconosciuto come una delle voci più significative del panorama artistico italiano del secondo dopoguerra. Grazie a un’incessante ricerca sul linguaggio
artistico e i suoi “strumenti” – tratto distintivo del suo lavoro – Emilio Vedova costituisce di certo uno dei protagonisti più appassionati del dibattito culturale della seconda metà del XX secolo.
Durata 60 minuti. Costo 5 euro a persona. Prenotazione obbligatoria.
Info su orari e ingressi:
info@palazzobranciforte.it – tel. 091.8887767 (dal martedì alla domenica: 9.30-14.30)
