Monreale (Pa) 15.06.2017 – Intervento risolutivo del Comandante della PM Luigi Marulli, del Commissario Mario Cusimano e del Consigliere Giuseppe Guzzo (Forza Italia) e il materiale di risulta, da giorni pericolosamente abbandonato a un angolo della stessa via, è stato rimosso.
Sicuramente i Lettori ricorderanno il nostro articolo di qualche giorno fa, nel quale abbiamo raccontato l’incredibile quanto emblematica vicenda, purtroppo non la sola, ma una delle tante che evidenza l’immobilismo politico esistente nella Città normanna oltre le grandi difficoltà che incontrano i Cittadini che, rispondendo alle stesse sollecitazioni delle Autorità competenti e agli appelli delle Forze dell’Ordine, cercano di collaborare segnalando problematiche, disservizi o illegalità diffuse.
Orbene, dopo giorni di abbandono, finalmente e guarda caso dopo il nostro articolo del 13 scorso, il neo-Comandante della PM Luigi Marulli, informato della situazione dal Commissario Mario Cusimano, ha deciso di far intervenire prontamente l’operaio-tuttofare (si è occupato anche della disinfestazione) Angelo Di Nicola, il quale, a sua volta, per dovere di cronaca è giusto citarlo, era stato già informato dal Consigliere Comunale Giuseppe Guzzo (Forza Italia). Il solerte Angelo, armato della solita buona volontà e dell’innato spirito collaborativo, volto al bene e alla tutela della comunità, che da sempre notoriamente lo contraddistinguono, ha rimosso, con tanto di pala e secchio, il pericoloso cumulo di asfalto che, staccatosi da un tombino (una pratica spesso in uso a Monreale: i tombini vengono ricoperti con la pece solitamente usata per asfaltare le strade!) era stato da noi stessi accantonato ad una angolo della citata Via Antonio Veneziano.
Sul posto, lo scorso 13 giugno, lo rimarchiamo, erano intervenuti in tandem, il Sindaco Pietro Capizzi ed il Vice Giuseppe Cangemi ma, fatto veramente incomprensibile, nonostante le nostre sollecitazione e la visone diretta di quanto stava accadendo, non sono riusciti a, come si sul dire, cavare un ragno dal buco.
Resta invece irrisolta la questione riguardante l’abbandono indiscriminato, sempre sulla via Veneziano, anche se non è certo l’unico luogo della Città dove vengono abbandonati i rifiuti, in barba alla raccolta differenziata, da alcuni mesi entrata in vigore nel centro storico della Città un tempo normanna, uno dei quali, come abbiamo documentato fotograficamente, è abbandonato sul balcone di una Accademia di Musica che, in barba alla cultura, appunto musicale che dovrebbe diffondere, provoca nocumento ai vicini di casa e offre, dal loro balcone, per l’appunto, uno spettacolo incivile e indecoroso.
Una situazione, come in conclusione ci permettiamo far notare, inaccettabile per una Città come Monreale che si definisce di “Arte & Cultura”, che è sotto la tutela del Patrimonio UNESCO, quanto meno per l’ineguagliabile valore artistico del suo Duomo che fa parte del “Percorso Arabo – Normanno”.