Monreale (Pa) 03.10.2017 – Avevamo già trattato l’argomento nel maggio scorso ma da allora nulla si è mosso, almeno sino ad oggi, e l’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Pietro Capizzi è rimasta sorda ad ogni impulso esterno, come l’interessamento dell’Arcivescovo Mons. Michele Pennisi e del Presidente dell’ANCI e Sindaco di Palermo Leoluca Orlando.
La vicenda è quella relativa alla travagliata riqualificazione di un minuscolo cortiletto sito nel pieno centro storico della cittadina normanna, un tempo denominato “Chiasso Procida” ed oggi, grazie all’impegno dell’Associazione Culturale “Festina lente” nella persona del suo Presidente e nostro collaboratore Rosario Lo Cicero Madè, ribattezzato “Chiasso Beato Pino Puglisi”, in onore e memoria del martire della chiesa cattolica, trucidato dalla mafia il 15 settembre 1993.
“Ho fortemente creduto – dice Rosario Lo Cicero Madè – viste tutte le traversie, da me e dalla mia giovane moglie attraversate in questi oltre dieci anni di nostro risiedere a Monreale, conditi da furti di nostre opere d’arte avvenuti nei locali della Galleria Civica Giuseppe Sciortino e dal danneggiamento di una nostra opera avvenuto a Villa Savoia, quando il Sindaco era Salvatore Gullo, tutti maldestramente negati dallo stesso Comune, benché esiste una mia denuncia dettagliata e circostanziata, oltre che molti testimoni, alcuni dei quali molto attendibili, perché appartenenti all’Arma dei Carabinieri. Nonostante questi fatti – Prosegue Rosario Madè – e nonostante le minacce e le lettere anonime ricevute in occasione della istituzione dell’isola pedonale nel Chiasso nel quale risiedo, tutte denunciate ma senza alcun esito, avendo, tra l’altro, comunicato al sindaco e al suo vice Giuseppe Cangemi che la maiolica realizzata, a Santo Stefano di Camastra, da mio padre, Maestro Pippo Madè, in collaborazione con il Maestro Carmelo Elmo, è pronta da oltre un anno, – dice ancora Rosario – immaginavo che in occasione del quarto anniversario della Beatificazione di Padre Pino Puglisi, mi avrebbero consentito di collocarla e con essa anche le piastre toponomastiche che riportano il nuovo nome del cortiletto, quest’ultime peraltro finanziate attraverso una sottoscrizione alla quale hanno risposto i consiglieri comunali Giuseppe Guzzo, Giuseppe Romanotto, Antonella Giuliano ed il sindacalista Biagio Cigno, ma nulla è accaduto e nessuna risposta, a tal proposito, mi viene data. Ho inoltre provveduto – conclude il nostro collaboratore – per protesta nei confronti dell’amministrazione comunale, a restituire la somma che il Presidente del Consiglio Giuseppe Di Verde aveva conferita, visto che, anche lui, nonostante avesse aderito a detta sottoscrizione, non ha mosso un dito in favore della collocazione dell’opera”.
Anche i consiglieri Antonella Giuliano e Giuseppe Guzzo (Forza Italia), intervengono sull’argomento “abbiamo più volte sollecitato il Sindaco Capizzi e il Vice Cangemi, affinché si mettesse a posto questa vergognosa situazione e si desse così merito all’Associazione Culturale Festina lente, al Presidente Rosario Lo Cicero Madè, alla moglie Claudia, per l’impegno profuso nella riqualificazione di un minuscolo cortiletto sito nel centro storico della nostra Monreale, per molto, troppo tempo, abbandonato dalle passate amministrazioni comunali. Noi proviamo vergogna, non solo nei confronti di Rosario e Claudia che da palermitani risiedono a Monreale da oltre dieci anni, ma anche nei confronti del Maestro Pippo Madè, per il trattamento riservatogli da questo Comune al quale, senza mai pretendere nulla in cambio, ha molto dato, dal punto di vista culturale, grazie alle sei mostre, le prima delle quali risale, come egli stesso ci ha raccontato, al lontano 1967”.
L’Associazione Culturale Festina lente, è bene precisarlo, ha sottoposto all’amministrazione di Capizzi, un contratto di comodato d’uso per la posa della maiolica dedicata al Beato Pino Puglisi “sono stato io stesso – dice ancora Rosario Lo Cicero Madè – a consegnare nelle mani del sindaco e del suo vice, il contratto, già redatto, di comodato d’uso gratuito dell’opera, rilevando nello stesso, che il Comune deve impegnarsi, allertando anche i Carabinieri e la Polizia Municipale, della presenza in Chiasso Beato Pino Puglisi, di un’opera di valore, sulla quale vigilare quanto possibile. Nello stesso contratto – prosegue il Presidente della AC Festina lente – è ottemperata la periodica pulizia, a cura sempre del Comune, della maiolica su pietra lavica. Ma le due massime cariche del Comune, si sono premurate di far togliere la prima voce, quella appunto riguardante la guardiana, dimenticando comunque che qualsiasi opera o manufatto venga esposto, su autorizzazione dell’Ente, nelle pubbliche vie, è sempre e comunque, sotto la tutela e la responsabilità dello stesso. Il Comune di Monreale – conclude Rosario Lo Cicero Made – non vuole assumersi alcuna responsabilità e così facendo dimostra, a mio avviso, la sua impotenza nei confronti dei tanti vandali e dei tanti delinquenti che indisturbati girano per la città, provocando costantemente nocumento e danno alle cose pubbliche e forse anche per questo, pur avendomi più volte avvisato per telefono e via social, dell’imminente convocazione per apporre la firma, in verità, il comodato d’uso, non me lo fanno sottoscrivere”.
Sentite le dichiarazioni di Lo Cicero e dei consiglieri comunali, oggi abbiamo raggiunto telefonicamente il sindaco Piero Capizzi, che ha detto “Abbiamo deliberato l’apposizione delle maioliche in Giunta, dobbiamo concordare solo la data di apposizione.Domani darò disposizione all’assessore Cangemi (il vice sindaco ndr), di accelerare i tempi per la posa definitiva”.
Abbiamo chiuso la telefonata fiduciosi che domani, richiamando il Sindaco, sapremo finalmente la data in cui verrà sottoscritto il comodato d’uso e quindi installate la maiolica e le piastre toponomastiche.