Monreale 22.02.2017 – Si sono presentati di buon mattino, con tanto di bomboletta spray, stencil e metro, i due operai comunali, Giuseppe Pituccio e Nunzio Candolo (ritratti in foto), i quali, con i “potenti” mezzi messi a disposizione dal Comune, hanno cancellato il vecchio nome “Chiasso Procida”, per sostituirlo, con “Beato Pino Puglisi”, di recente deliberato dalla Giunta guidata dal Sindaco Pietro Capizzi.
Quella di Chiasso Procida, da ieri, intestato al martire della chiesa, trucidato a Palermo dalla mafia il 15 settembre 1993, è una vicenda per molti versi sconcertante che vede protagonista il nostro collaboratore Rosario Lo Cicero “nel 2005 acquistai la palazzina indipendente, situata all’interno del degradato Chiasso e, dopo alcuni lavori di ristrutturazione, venni qui a risiedere con mia moglie. Non sono stati anni facili – prosegue Rosario – e la bonifica del minuscolo cortiletto, ha procurato a me e a mia moglie, non pochi dispiaceri. Qualcuno in zona – prosegue Lo Cicero – se n’era impossessato e lo gestiva a piacimento, sia per posteggiare indiscriminatamente le auto, sia per spacciare droga e sia per occultare pezzi di ricambio di moto, probabilmente rubati chissà dove. Con l’aiuto dei Carabinieri, allora guidati dal Colonnello Michele Sirimarco e del Comandante della Compagnia, l’allora Capitano Massimiliano Sole, oggi Comandante dell’Accademia di Modena, siamo riusciti a rompere l’infimo cerchio magico che comunque ha fruttato, sia a me che alla mia giovane moglie, diverse minacce ed alcune lettere anonime, tutte denunciate agli stessi Carabinieri. E’ doveroso – conclude Lo Cicero – ringraziare i consiglieri Giuseppe Guzzo e Antonella Giuliano i quali si sono prodigati per il cambio di denominazione e per la collocazione della maiolica caldeggiando gli interventi al Sindaco Piero Capizzi”.
Il prossimo passo, volto al completamento del “Chiasso Beato Pino Puglisi”, sarà la collocazione di una maiolica su pietra lavica, realizzata a Santo Stefano di Camastra dall’ormai inscindibile duo, composto dal pittore palermitano Pippo Madè, peraltro padre del nostro collaboratore Rosario Lo Cicero, e dal ceramista stefanese Carmelo Elmo, gli stessi artisti che, nel 2010, realizzarono, in simbiosi, le Stazioni de “la Via Crucis” collocate e consacrate nell’antico Chiostro dei Morti della Basilica Papale di San Francesco d’Assisi. Seguiremo, per il nostro Giornale, le fasi che porteranno al completamento del Chiasso Beato Pino Puglisi di Monreale.
