Monreale 21.01.2017 – Il Segretario generale della Federazione Lavoratori Poste Sicilia della CiSL, Giuseppe Lanzafame, aveva posto, nei giorni scorsi, l’accento sui servizi e sulle strutture della Società adetta ai servizi postali sul territorio Nazionale, evidenziando quanto tutti i servizi ed in particolare la consegna della posta, fosse ridotta all’osso nell’Isola e quanti posti di lavoro risultano, per queste restrizioni, ormai perduti.
Anche Monreale, grosso centro a pochissimi chilometri da Palermo, risente in maniera evidente dei disagi e così, molti cirradino, si sono rivolti a noi, al fine di evidenziare come le raccomandate non vengano più consegnate, tanto che molti monrealesi trovano nelle loro cassette solo gli avvisi e devono quindi recarsi all’Ufficio Postale per il ritiro.
Stessa sorte hanno le bollette della luce, del gas e del telefono e anche noi ne siamo, nel caso specifico, testimoni oculari: una bolletta di un operatore di telefonia mobile, con scadenza 11 gennaio, ci è stata recapitata in data odierna, così come due estratti conto della carta di credito , del novembre e dicembre 2016.
Abbiamo contattato il Sindaco Piero Capizzi il quale ci ha detto “ho provato a far sentire la mia voce ma, a quanto pare, è una situazione che sta investendo tutta Italia. Del resto – continua il Sindaco della cittadina normanna – anche i sindagati hanno evidenziato la contrazione di posti di lavoro fatta registrare da Poste Italiane. Noi Sindaci siamo disarmati difronte a tale situazione e non possiamo che essere solidali con i nostri cirradino e fare pressione sul govvero regionale, affinché – conclude Capizzi – possa risolvere un problema che è ormai evidentemente serio”.