Monreale 13.01.2018 – Il nostro quotidiano on line si è occupato in passato della vicenda che mi vede contrapposto, nella qualità di Presidente dell’Associazione Culturale Festina lente, al Comune di Monreale guidato dal Sindaco Pietro Capizzi e pertanto riporto la notizia dell’ultima incredibile, e per molti versi singolare vicenda, accaduta ieri:
Sono stato espressamente, e devo dire molto carinamente, invitato dal Sindaco, a prendere parte all’ennesima inaugurazione della Galleria Civica Giuseppe Sciortino, probabilmente la terza alla quale ho avuto modo di assistere negli ultimi dieci anni. Ho precisato a Capizzi di non essere molto felice, visto i tanti contrasti avuti con molte persone del luogo, di dover prendere parte ad una pubblica manifestazione ma il Sindaco ha insistito e così, io e mia moglie Claudia, ci siamo presentati al Complesso Monumentale Guglielmo II, dove abbiamo incontrato gli amici Giuseppe Guzzo, consigliere comunale di Forza Italia ed il sindacalista Biagio Cigno.
Il Sindaco Capizzi, sicuramente in buona fede e convinto di farmi cosa gradita, si è detto pubblicamente felice della mia presenza, una sorta di riconciliazione, a suo dire, con la Comunità ed ha annunciato una imminente mostra di mio padre Maestro Giuseppe Lo Cicero Madè, in Arte Pippo Madè, a Monreale.
Non ho potuto che scambiare un paio di occhiate stupefatte con mia moglie, con Guzzo e Cigno e, probabilmente sbagliando, non ho voluto subito interrompere il discorso del Sindaco, forse per non dare impressione di eccessivo protagonismo.
Ho atteso pertanto la fine della manifestazione per far presente al Sindaco che non c’è alcuna intenzione da parte della Associazione Culturale Festina lente e da parte di mio padre, di esporre a Monreale, poichè una mostra di un Artista di un certo livello, non si organizza in poco tempo e oltretutto in piena campagna elettorale, visto che nel prossimo maggio Monreale sarà chiamata alle urne per rinnovare Sindaco e Consiglio Comunale.
La vicenda è molto complicata e di certo dopo che ho vinto un processo in sede Civile, sentenza che ha costretto il Comune a risarcire e a restituire 17 opere indebitamente inserire nella “Donazione Franco Nocera” e un processo un sede Penale che mi ha visto accusato di “furto per trarne profitto”, perché reo, a dire degli Inquirenti e grazie anche al silenzio del Comune, di aver trafugato dai locali di Villa Savoia un dipinto del pittore spoletino Manuel Campus dal titolo “ritratto di Giuseppina Lo Cicero”, mia nonna paterna, processo dal quale sono stato assolto “perchè il fatto non sussiste”, e non ho dimenticato quanto patito.
Di certo sono fatti molto gravi, per i quali, né l’allora Sindaco Caputo, così come il suo successore Gullo e nemmeno Di Matteo, così come il Sindaco Capizzi, hanno mai sentito l’esigenza di presentare le scuse, anzi, Capizzi, Sindaco oltretutto da me votato, ha persino ordinato una indagine interna, alla fine della quale, a seguito delle delucidazioni di un sicuro incompetente che ignorava sentenze e perizie giurate ordinate dal Tribunale, ha dato del bugiardo, sia a me che a mio padre, proprio in relazione al furto di tre disegni di Pietro Buttitta, di una litografia di Tono Zancanaro ed al danneggiamento del dipinto di Manuel Campus.
Non ho dimenticato tutti questi episodi, così come non ho dimenticato la mancata solidarietà, benchè gli Amministratori fossero stati informati, per le due lettere anonime ricevute e denunciate, la stessa solidarietà che loro quasi pretendono, quando a riceverle sono loro.
La vicenda è altresì resa complicata dall’iter di riqualificazione di Chiasso Procida, oggi divenuto, per il mio impegno e volere, Chiasso Beato Pino Puglisi, minuscolo corsaletto sito nel centro storico di Monreale, dove avrebbe dovuto essere collocata prima una maiolica di Pippo Made e Carmelo Elmo dedicata ai Caduti di Nassirya, acquistata in seguito, dopo sottoscrizione popolare, dal Comune di San Vitaliano (Na), dove l’opera è stata collocata, nel 2010, nell’Aula Consiliare e della maiolica dedicata al Beato Pino Puglisi, collocata lo scorso 25 novembre, alla presenza dell’Arcivescovo di Palermo Mons. Corrado Lorefice e del Sindaco Leoluca Orlando, nella Chiesa di Santa Maria della Pietà alla Kalsa.
Il comportamento del Comune di Monreale e le frottole raccontate per mesi dal Vice Sindaco Giuseppe Cangemi, che hanno impedito la collocazione della maiolica, sono per me indimenticabili e assolutamente non digeribili. Ancor oggi non si sa quale opera vada collocata in Chiasso Beato Pino Puglisi, mentre l’Amministrazione continua nel suo atteggiamento assolutamente incomprensibile.
Ennesimo e non, probabilmente, ultimo capitolo, di un’incresciosa vicenda che non sembra vedere sbocco e conclusione.