La Soprintendenza dei Beni culturali e ambientali di Palermo, diretta da Selima Giuliano, consegnerà lunedì 7 marzo alle 10 i lavori per il rifacimento e la manutenzione straordinaria delle coperture della Chiesa di S. Maria La Nuova, Cattedrale di Monreale.
Gli interventi si sono resi necessari a seguito dell’usura e dei danneggiamenti provocati dalle avverse condizioni meteorologiche che hanno compromesso la copertura della Solea, la passerella lunga e stretta, che parte dalla zona presbiteriale e si protende verso la navata centrale e della parte sovrastante, nonché la copertura del Transetto laterale settentrionale, per il quale è già stato effettuato un intervento in somma urgenza. I lavori avranno la durata di dieci mesi e comporteranno il completo rifacimento del sistema di copertura della Navata centrale, di quella laterale settentrionale e della Solea che verrà realizzata con manto di tegole, utilizzando tecniche di lavorazione già collaudate e acquisite nel corso dei precedenti interventi; questo, al fine di garantire la tutela e conservazione del bene, nel rispetto delle tecniche utilizzate in fase di realizzazione dell’impianto.
Il progetto, finanziato con € 691.128,24 del Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020 “Patto per la Sicilia”, è stato redatto dall’Ing. Filippo Patellaro e dall’Arch. Roberto Pupella della stessa Soprintendenza e sarà realizzato dall’Impresa Spallina Lucio s.r.l. di Gangi (PA).
“Il Duomo di Monreale è patrimonio dell’Unesco e uno dei monumenti più noti della Sicilia. L’intervento – sottolinea l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà – serve a salvaguardare le condizioni complessive della Chiesa e a garantire la conservazione del prezioso mosaico che ricopre le copertura interna del Duomo e che il mondo intero ammira. Lo sviluppo della Sicilia, della cultura e del turismo non può prescindere dalla buona tenuta del nostro patrimonio culturale, attività su cui il governo regionale sta investendo notevoli risorse”.
Realizzati per volere di Guglielmo II, il Duomo e il Monastero di Monreale costituiscono uno dei Complessi monumentali più significativi nella storia dell’architettura normanna. La cattedrale, Chiesa di Santa Maria La Nuova, edificata a partire dal 1172, presenta un impianto basilicale a tre navate con l’imponente santuario a base quadrangolare dal quale emergono le torri angolari che incorniciano il prospetto principale, concluso da tre maestose absidi che sono orientate ad est, secondo la tradizione bizantina.
I lavori comporteranno la dismissione del manto di tegole esistente con il recupero del tegumento riutilizzabile e dei diversi strati di copertura con dismissione della struttura lignea ammalorata e rifacimento del tavolato di sostegno del manto di tegole previo trattamento con insetticida e fungicida. La realizzazione del nuovo manto prevede un’elevata impermeabilità all’acqua, elevata permeabilità al vapore acqueo e capacità di espulsione dell’umidità proveniente dagli strati sottostanti. La copertura verrà realizzata attraverso la ricollocazione del manto di tegole provenienti dalla dismissione con l’integrazione di nuovi elementi di analoga tipologia e la revisione e il trattamento impermeabilizzante dei canali di gronda funzionali alla raccolta e canalizzazione delle acque piovane.
I lavori saranno diretti dall’Arch. Filippo Davì, RUP l’arch. M. Serena Tusa.
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Consegnati alla presenza dell’Assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà, i lavori per il rifacimento della copertura del Duomo di Monreale, fortemente compromessa dalle cattive condizioni metereologiche degli scorsi mesi.
La consegna è stata effettuata dalla Soprintendente dei Beni culturali Selima Giuliano alla presenza del parroco della Chiesa, denominata di S. Maria La Nuova, Don Nicola Gaglio. Presenti tra gli altri anche il sindaco di Monreale, Alberto Arcidiacono, il presidente del Consiglio comunale, Marco Intravaia e il parlamentare regionale Mario Caputo.
Gli interventi comporteranno il completo rifacimento del sistema di copertura della Navata centrale, di quella laterale settentrionale e della Solea che verrà realizzata con manto di tegole, utilizzando tecniche di lavorazione che garantiscano la migliore conservazione e tutela del bene, nel rispetto delle tecniche costruttive utilizzate.
“Il Duomo di Monreale è un bene che appartiene al mondo intero e che noi siamo chiamati a custodire con la massima cura. Il rifacimento delle coperture – ha sottolineato l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà – mette al riparo da possibili danni da infiltrazioni i preziosi mosaici bizantini che ricoprono il tetto e le pareti interne del tempio rendendolo uno dei monumenti più preziosi riconosciuti dall’Unesco eredità del mondo intero. Siamo chiamati a custodire quello che la storia ci ha consegnato per trasmetterlo alle giovani generazioni. Lo sviluppo della nostra Terra dipende dal modo in cui sapremo custodire e trattare i nostri beni culturali; e su questo il Governo regionale sta mostrando tutto il proprio interesse”.