Il sindaco Leoluca Orlando oggi ha conferito la cittadinanza onoraria di Palermo al Maestro Moni Ovadia durante una partecipata cerimonia a Palazzo delle Aquile.
“Siamo molto orgogliosi – ha detto Leoluca Orlando – di avere un nuovo cittadino palermitano che è espressione e testimone di grande cultura e umanità.
Moni Ovadia, infatti, si distingue per la sua straordinaria capacità e sensibilità artistica strettamente collegata al tema del rispetto della persona umana e contro ogni dittatura e mortificazione di libertà, oltre alla capacità di coniugare anima mitteleuropea ed anima mediorientale, testimoniando una identità interculturale che egli indica – e a Palermo si persegue – come propria dell’umanità del futuro, a partire dal mediterraneo ed ancora per l’intensità di rapporti artistici con Palermo e la Sicilia e per l’importante contributo alla crescita culturale del nostro territorio”.
Orlando ha anche sottolineato “l’incessante impegno di Moni Ovadia per la libertà di espressione ed i diritti umani e la crescita del sentimento di pace tra i popoli, le culture e le religioni, manifestato anche in questi giorni in cui l’oscurantismo dell’intolleranza e la paura verso l’altro riaprono inquietanti scenari di dogmatismo, per la vicinanza alla natura accogliente e sincretica della nostra città e della sua storia e per la scelta di attraversare i drammi della nostra epoca senza facili filtri, ma con il coraggio delle proprie opinioni spesso scomode e con il rispetto della bellezza anche in tempi di volgarità e superficialità”.
Alla cerimonia erano presenti diverse autorità civili, militari ed istituzionali italiane e straniere. Erano tra gli altri presenti l’ambasciatore di Bulgaria in Italia, sua Eccellenza Marin Raykov, diversi assessori comunali, il Presidente della Consulta delle Culture, Adham Darawsha ed ancora il console di Bulgaria a Palermo, prof. Agostino Randazzo, il console di Marocco a
Palermo, Ahmed Sabri, il prefetto Antonella De Miro, il questore Giudo Longo, i sindaci di Caltanissetta, Isola delle Femine, San Vito Lo Capo, Partinico, Partanna, Montagna Reale, Antillo, Giovanni Ruvolo, Stefano Bologna, il vice-Sindaco di Caltabellotta, il Segretario Generale di Anci Sicilia, oltre a una delegazioni di sindaci bulgari della regione del Danubio