Mondello.
In Estate è una bolgia, con avventori seduti ai tavoli contententi di inalare fumi di scarico; in Inverno, complice, suo malgrado il freddo e l’umidità che la fanno da padrona, è una spelonca.
In Estate è una bolgia, con avventori seduti ai tavoli contententi di inalare fumi di scarico; in Inverno, complice, suo malgrado il freddo e l’umidità che la fanno da padrona, è una spelonca.
In entrambe le stagioni assediata da posteggiatori abusivi ed extracomunitari che cercano di tirare a campare.
Ora l’ultimo grido di allarme, quello che proviene dalla paventata chiusura di “Renato Bar” che ha sempre significato, assieme ad altra insegne, di essere sinonimo di Mondello, sembra avere scosso l’opinione pubblica e forse gli amministratori.
Tutti reclamano iniziative pro Mondello, tutti puntano il dito sull’Amministrazione Comunale, sui controlli, specialmente quelli effettuati dalla Polizia Municipale per il traffico veicolare e tutti sperano in un cambiamento di rotta che a dir la verità non si vede da decenni.
Ora l’ultimo grido di allarme, quello che proviene dalla paventata chiusura di “Renato Bar” che ha sempre significato, assieme ad altra insegne, di essere sinonimo di Mondello, sembra avere scosso l’opinione pubblica e forse gli amministratori.
Tutti reclamano iniziative pro Mondello, tutti puntano il dito sull’Amministrazione Comunale, sui controlli, specialmente quelli effettuati dalla Polizia Municipale per il traffico veicolare e tutti sperano in un cambiamento di rotta che a dir la verità non si vede da decenni.
Il servizio realizzato con Gioele Pennino. Errata corrige, il nome corretto dell’intervistato è Roy Piazza e non Mauro Piazza. Ci scusiamo con l’interessato.
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