Prosegue il 31 luglio, alle 19.30, con il concerto della cantante Pamela Barone, la rassegna “Mondello al tramonto e all’alba”, organizzata dalla VM Agency Group di Vincenzo Montanelli, dalla Società Italo Belga e dagli assessorati alle Attività Produttive e all’Urbanistica del Comune di Palermo, dall’assessorato regionale al Turismo, lo Sport e lo Spettacolo, per la direzione artistica di Angelo Butera. I concerti sono in programma in due fasce orarie: alle 19.30 quelli al tramonto e alle 6 del mattino quelli all’alba. Questi ultimi si terranno alle terrazze dell’Antico Stabilimento di Mondello, i secondi, invece, quelli al tramonto, nella zona pedonale (nel lungomare pedonale, in viale Regina Elena, nel tratto compreso fra viale Iris e viale delle Rose).
La cantante Pamela Barone, si esibirà, alle 19.30, nel tratto pedonale, e porterà nella borgata marinara il suo progetto “Brasil Fala Italiano” che raccogliere in un’unica proposta musicale le canzoni brasiliane tradotte in italiano da autori come Bardotti, Lauzi, Endrigo. Il progetto “Brasil Fala Italiano” è un’iniziativa che stupisce per la sua bellezza espressiva e poetica, per il coinvolgimento appassionato con cui Pamela Barone canta e interpreta, per l’atmosfera familiare che colpisce lo spettatore conoscendo tutti i brani in programma, e per il mood latino che trasporta nelle calde sonorità carioca e bahiane. La band si muove nel linguaggio afrobrasiliano, con momenti di grande lirismo in omaggio al poeta Vinicius De Moraes, celebre figura in Italia.
Alle 21, invece, sempre nella zona pedonale, verranno proiettati dei cortometraggi che ruotano attorno al tema del golfo di Mondello, realizzati in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo. Si tratta di “Una volta ancora”, per la regia di Giulia Di Maggio. Un viaggio stravagante attraverso le stagioni di una spiaggia, dai suoi deserti sconfinati alle pittoresche folle estive; “Isola” per la regia di Desiree Alagna, ossia la storia dell’Isola Ferdinandea, nata da un’improvvisa eruzione nel 1830 a largo di Sciacca e scomparsa dopo soli sei mesi; “L’occhio di San Pietro” di Matteo Di Giandomenico; “Confine liquido” di Andrea Scimone.
La rassegna prosegue il 1 agosto, alle 19.30, con “Marnostrum”, ensemble che nasce da un’idea del chitarrista e cantante Filippo Paternò e del sassofonista Michele Mazzola. Il 3 agosto, invece, alle 6 del mattino, alle Terrazze dell’Antico Stabilimento di Mondello, concerto di Giuseppe Milici e Antonio Zarcone, alle 19.30, nell’area pedonale di Mondello, Giuliana Di Liberto porterà il progetto “Ritornerai” con un omaggio al jazz d’autore da Luigi Tenco a Fabrizio De André.