Sarà questa la generazione che salverà il nostro pianeta dall’inquinamento e dall’uso indiscriminato della plastica? A Palermo l’iniziativa ecologista parte ancora una volta delle scuole: “Garantiamoci un futuro!” “Basta bottigliette di plastica nelle scuole e nelle università!” “Usiamo borracce riutilizzabili!”. Queste le scritte sui cartelli che gli studenti di scuole e Università hanno affisso sui distributori di bevande.
L’onda ecologista dei giovani siciliani non si arresta e continua la sensibilizzazione sulla scia del “Global Strike for the Future”, la manifestazione del 16 marzo, capitanata dall’ormai celebre Greta Thunberg, la 16enne svedese che sta scuotendo le nostre coscienze sulle mutazioni ambientali.
Questa volta l’iniziativa è regionale e parte dalle campagne “Lassala Peddiri – la plastica fa schifo” e “#UniPlasticFree” delle associazioni studentesche “Run – Rete universitaria nazionale” e “Progetto universitario”. Tra le scuole che hanno scelto di dire “no” alla plastica ci sono gli studenti del collettivo Umberto I, Cassarà, Croce e del liceo scientifico Einstein; la partecipazione degli studenti universitari arriva dal gruppo “Fajdda” e “Tu sei la Città”.
«Vogliamo liberare la Sicilia dalla plastica e riteniamo importante partire proprio dai luoghi di formazione – scrivono in una nota Facebook -. Pretendiamo che il cambiamento parta proprio da questi luoghi, pretendiamo che venga abolito l’uso della plastica monouso e che vengano introdotti distributori di acqua potabile in modo da poter usare borracce riutilizzabili. I dirigenti scolastici e il rettore dell’Università di Palermo non possono restare indifferenti ma mettere da subito in campo azioni concrete».
Gli stessi studenti fanno sapere che il 13 aprile parteciperanno a una pulizia del Foro Italico, mentre martedì 16 aprile hanno organizzato un incontro sul tema nel liceo classico Umberto I con la partecipazione del docente di Sociologia dell’Ambiente Aurelio Angelini. Nel prossimo week-end si troveranno tutti sulle riviere della provincia per la Giornata regionale di pulizia delle spiagge. Ma non finisce qui, inoltre, fanno sapere che il prossimo grande orizzonte è lo sciopero globale del 24 maggio.