mercoledì, 20 Novembre 2024
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Mitigazione del rischio idraulico – 206 milioni e 500 mila euro per evitare gli allagamenti a Palermo . Impegno di Orlando

Oggi si è tenuta a Villa Niscemi la conferenza stampa su “La mitigazione del rischio idraulico e i
conseguenti interventi programmati dall’Amministrazione comunale”. All’incontro oltre al Sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il Vice Sindaco Emilio Arcuri nella veste anche di Assessore ai LL.PP. del Comune. L’occasione è servita per spiegare alla stampa e quindi alla cittadinanza, i tipi di interventi che il Comune di Palermo, facendo lavorare i propri tecnici anche nelle ore serali, si appresta a realizzare, sfruttando fondi CIPE, fondi FAS, fondi di “Sblocca Italia” e fondi propri, il tutto per un impegno di spesa di 206 milioni e 500 mila euro. Tutto per far si che a Palermo non si corra più il rischio di allagamenti e conseguenti disastri dovuti alle piogge.

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Infatti il piano, chiamato “anti- dissesto”, in parte finanziato (6,5 ml di euro per i progetti a breve termine, 4 ml di euro per i progetti a medio termine e 60 ml per i progetti a lungo termine) coinvolge tutta la città di Palermo. Sono previsti diversi interventi nella zona Sud e altri nella zona Nord. Tutto è stato diviso in opere a breve termine , a medio termine e a lungo termine. Sia per Orlando che per Emilio Arcuri è una grande opportunità che il Comune di Palermo non si è fatto sfuggire, perché ha presentato in tempo tutti i progetti per richiederne il finanziamento e anzi, confidano sul recupero di altre somme, provenienti dai mancati finanziamenti di progetti, non presentati in tempo da altri comuni italiani. Entrando nello specifico il Sindaco ha dichiarato che si tratta di opere che si intrecciano anche con quelle fognarie. Per esempio non vi sarà più recapito di acque reflue nel golfo di Sferracavallo, “si sospende l’iter che avrebbe dovuto portare lo sversamento delle acque nella “Riserva”. Sarà dismesso il canale a mare anche per evitare manutenzioni sempre più complesse”.

Orlando ha avuto parole di elogio e ringraziamento per Arcuri, il suo staff di tecnici e l’AMAP per il lavoro fin qui svolto.
Alle  domande,  poste anche in conferenza stampa dal nostro giornale, il Sindaco ha risposto esaurientemente anche sulla questione allagamenti nella zona del Quartiere Partanna Mondello. ” Tutto sarà portato ad Acqua dei Corsari, il depuratore di Fondo Verde perde in questo piano la sua missione di depuratore, assume una missione che è al tempo stesso, di contenimento di acque in esubero (una sorte di uscita di sicurezza) e in piccola parte sarà impegnato come depuratore di materiale solido. E’ previsto inoltre, a monte del Ferro di Cavallo esistente, la costruzione di un altro grande “Ferro di Cavallo” che servirà a tutelare  le borgate di Partanna Mondello, Mondello e Valdesi, oltre che la Marinella.

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Il Sindaco Leoluca Orlando e Domenico La Barbera direttore di Giornale Cittadino Press

In poche parole questo grande “Ferro di Cavallo” intercetterà le acque provenienti dalla zona monte e le porterà in un nuovo collettore chiamato “Castelforte”. “Inoltre, si è recuperata la grande galleria che c’è in località Fondo Verde, infatti, verrà riutilizzata come una sorte grande vasca”. Per Luca Orlando, iniziando con la pulizia del “Ferro di Cavallo” (opera già finanziata con 5 ml di euro dalla Regione) e la realizzazione delle opere sopradescritte, finirà per gli abitanti di via Ferrante, via Mancuso, via Polibio, via Galatea e le zone limitrofe, l’incubo degli allagamenti.

“Palermo non avrà più allagamenti come non ha più i silos dell’acqua potabile che erano presenti in tutta la città prima della mia prima sindacatura”. Parola di Orlando.
Al termine della conferenza stampa, Eduardo Marchiano, Presidente dell’Associazione Aiace, assieme al nostro giornale si sono intrattenuti con il Sindaco Orlando, l’Ass. Arcuri e i tecnici comunali e hanno affrontato anche il problema “realizzazione viale Aiace”.

Eduardo Marchiano ed Emilio Arcuri
Eduardo Marchiano ed Emilio Arcuri

A margine, alla domanda posta se in caso di allarme meteo si comporterebbe alla stessa maniera di come si è comportato il 7 novembre , Orlando ha risposto “si trattava di un allarme con Codice Rosso, soltanto un sindaco incosciente si sarebbe girato dall’atra parte con un tale avviso. Se la Protezione Civile, dovesse in futuro diramare un’ allarme meteo in Codice Rosso, io, per garantire la sicurezza dei cittadini, chiuderò le scuole”.

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