“In questa Europa sempre più impresentabile e sempre più autrice e fautrice di un genocidio, si salvano solo i comportamenti di chi, come la Marina Militare o la Guardia Costiera, ogni giorno agisce e si adopera per salvare vite umane. Un giorno i cosiddetti leader Europei, meschini amministratori di una politica ridotta a contabilità, dovranno rendere conto del loro operato, saranno giudicati dagli uomini e dalla storia per la più grande tragedia del XXI secolo: il deliberato abbandono di migliaia di uomini, donne e bambini al proprio destino o, peggio, alle mani della carnefice criminalità organizzata del traffico di esseri umani”. Lo ha detto il sindaco di Palermo e presidente di Anci Sicilia, Leoluca Orlando dopo aver accolto al porto di Palermo i 1.053 i migranti, tra senegalesi, maliani e ivoriani, salvati nelle scorse ore nel Canale di Sicilia e dopo aver appreso la notizia di nuovi morti al largo della Libia.
“Di fronte a tutto questo – prosegue Orlando -, a salvare la faccia e l’anima dell’Europa sono quelle centinaia di uomini e donne che nel Mediterraneo, lungo le frontiere blindate del nostro continente, nei Comuni piccoli e grandi della Sicilia come della Grecia o del Meridione italiano, accolgono e assistono i migranti, da cui spesso, come avvenuto di recente a Palermo, ricevono grandi lezioni di umanità, civiltà e legalità”.