In mattinata lo sbarco nel porto di Palermo di 1038 migranti (199 donne, 231 minori e 608 uomini) di cui 12 donne in gravidanza giunti a bordo della nave norvegese Siem Pilot. Ad attenderli sul molo la macchina dell’assistenza predisposta dalla Prefettura, di cui fanno parte, oltre alle forze dell’ordine, il personale sanitario dell’Azienda sanitaria provinciale, volontari della Caritas, della Croce rossa e della Protezione civile.
Per il direttore generale dell’Asp di Palermo, Antonio Candela i migranti sarebbero tutti in ottime condizioni: “Per nessuno, al momento, si è reso necessario il ricovero in ospedale – ha dichiarato Candela all’AdnKronos -. Le operazioni procedono in maniera spedita seguendo un meccanismo già rodato. Abbiamo allestito cinque ‘gate sanitari umani’, dove i migranti trovano due medici e un mediatore culturale per i primi controlli. Visti i numeri imponenti attesi – conclude – abbiamo messo a disposizione 56 unità, compresi anche quattro psicologi dell’emergenza e dieci mediatori culturali”.
Per il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando, intervistato dal GCPress, la situazione dell’accoglienza è ormai al tracollo: “Siamo in presenza di una condizione intollerabile da parte del governo nazionale che non ha il coraggio di affrontare in maniera organica questo problema e approfitta di realtà come quelle siciliane che non faranno mai, e sottolineo mai, qualcosa che non sia d’aiuto per i migranti. Questo significa approfittarsi delle città che accolgono questa marea umana. Ad oggi sono oltre 1000 minori non accompagnati sbarcati e affidati al Sindaco e all’assessore alle attività sociali mentre il governo nazionale non fa nulla per assicurare a questi minori una sistemazione adeguata su tutto il territorio nazionale. Palermo continuerà a fare la sua parte ma da oggi intendo denunciare l’insensibilità del governo nazionale”.
