Il progetto di recupero dei pneumatici abbandonati nelle isole minori approderà anche a Pantelleria. “Un nostro gesto di solidarietà dopo gli incendi che hanno colpito l’isola. Non ci siamo fermati davanti questo evento e abbiamo deciso di svolgere lì, come già programmato, l’ultima tappa del nostro calendario” dicono i volontari di MareVivo che hanno appena concluso la penultima tappa ad Ustica. Lì, in un giorno, hanno raccolto oltre 100 copertoni fuori uso, tutti recuperati dalla terra ferma. “I nostri sub – raccontano – hanno ispezionato i fondali e non hanno trovato tracce di pneumatici. È un segno importante: le aree marine protette funzionano”.
Il progetto, realizzato dall’associazione ambientalista con EcoTyre, ha visto la partecipazione anche di Attilio Licciardi, Sindaco di Ustica, Carmen Parisio Di Penta, Direttore Generale di Marevivo, Enrico Ambrogio, Presidente di EcoTyre, Salvatore Livreri, Direttore AMP Ustica, Paolo Armaleo, Comandante della Capitaneria di Porto di Ustica, e Massimo Leonardo, Dirigente Scolastico Istituto Comprensivo di Ustica.
“Una sorpresa è arrivata dagli studenti della scuola don Bosco che, giunti qui in gita insieme a un loro insegnante, hanno voluto partecipare alla nostra giornata di volontariato” raccontano gli ambientalisti. Perché le tappe del progetto “Pfu Zero nelle isole minori” non prevede solo il recupero e lo smaltimento gratuito dei pneumatici, ma anche attività rivolte alle nuove generazioni per sensibilizzarli al rispetto dell’ambiente. Ad intrattenere i piccoli c’era infatti Gummy, la mascotte di EcoTyre, che insieme agli educatori ambientali di Marevivo ha coinvolto i bambini dell’isola in attività di informazione sulla corretta modalità di gestione degli pneumatici giunti a fine vita.
“Ustica è stata la prima area marina protetta istituita in Italia nel 1986 per salvaguardare le sue straordinarie risorse. La ricchezza dei suoi fondali è legata alla presenza di estese e rigogliose praterie di Posidonia oceanica – ha spiegato Carmen Parisio Di Penta, Direttore Generale di Marevivo – Interventi come quello di oggi, nell’ambito della campagna “PFU Zero nelle isole minori”, sono un contributo per continuare a mantenere intatto questo straordinario patrimonio”.
“Come già capitato in altre isole – ha detto Enrico Ambrogio, Presidente di EcoTyre – anche a Ustica i sub non hanno ritrovato pneumatici nei fondali dell’area portuale. Questo ci rende particolarmente soddisfatti perché significa che le attività di sensibilizzazione stanno funzionando”.
“A nome di tutti gli usticesi ringrazio l’Associazione Marevivo e il Consorzio EcoTyre -– ha dichiarato Attilio Ricciardi, Sindaco di Ustica – per avere inserito anche Ustica nel circuito delle Isole nelle quali svolgere la raccolta straordinaria dei Pneumatici Fuori Uso, sia a terra che a mare. Il Trentennale dell’istituzione della prima Riserva Marina Italiana che stiamo celebrando a Ustica in questo 2016, si arricchisce di una nuova ed importantissima iniziativa che fa crescere la sensibilità ambientalista e nello stesso tempo contribuisce a rendere ancora più bella la nostra isola. Grazie ancora”.
L’appuntamento a Pantelleria è confermato per il 4 giugno. Lì sub, ambientalisti, bambini e pescatori sonderanno i fondali e i terreni dell’isola alla ricerca di quel rifiuto difficile da smaltire ma che, con Pfu Zero nelle Isole Minori, viene ritirato gratuitamente per essere convertito in altri oggetti.