Si chiama Mālūf. Suoni dal Mediterraneo arabo, di Salvatore Morra (presentazione di Mahmūd Guettat) il nuovo libro pubblicato dalle Edizioni Museo Pasqualino, alla scoperta di un affascinante genere musicale nordafricano. Il volume sarà presentato al Museo Pasqualino giovedì 7 marzo alle 18 da Sergio Bonanzinga, Mahmūd Guettat e Rosario Perricone. Sarà presente l’autore.
Mālūf. Suoni dal Mediterraneo arabo descrive il variegato mondo di uno dei generi urbani più complessi del Nord Africa.
Nato dalle indagini etnografiche condotte in Tunisia nel periodo 2013-2017, racconta delle celebrazioni dell’80° anniversario dell’Istituto musicale Rashīdīa, ma anche dei rapporti allievo-maestro in istituzioni private e in famiglia, e della fruizione delle musiche nei luoghi pubblici, evidenziando il ruolo storico del mālūf in relazione alla costruzione dell’identità nazionale e ai suoi orientamenti postmoderni. Inoltre, attraverso studi di archivio, il libro fornisce una panoramica dei termini e dei confini della musica arabo-andalusa.
Il volume è corredato da documentazione fotografica, trascrizioni musicali e contenuti multimediali accessibili tramite codice QR.
Salvatore Morra (Napoli, 1981) è curatore musicale dell’ISMEO (Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l’Oriente di Roma) e docente a contratto all’Università degli Studi della Tuscia (Viterbo). La sua ricerca si concentra sullo studio degli strumenti musicali come cultura materiale e sulle prospettive della musicologia araba sui dibattiti di decolonizzazione e multiculturalismo nel Maghreb.
Rinaldo e Malagigi: il cavaliere e il mago
Il volume Rinaldo e Malagigi: il cavaliere e il mago, di Antonio Pasqualino,
illustrazioni di Antonio e Guglielmo Pasqualino (Edizioni Museo Pasqualino) verrà presentato venerdì 8 marzo alle 17 da Radici Piccolo Museo della Natura (via Antonio Gagini, 23) da Cristina Stassi e Guglielmo Pasqualino.
Prosegue il racconto che Antonio Pasqualino, illustre antropologo e chirurgo, fece della Storia dei Paladini di Francia alla sua prima nipote, Giulia. In questo terzo libro seguiremo le avventure giovanili di Rinaldo e Malagigi, il cavaliere e il mago, entrambi cugini di Orlando e come lui della nobile famiglia dei Chiaramonte. Malagigi, allievo ed erede del gran Merlino, apprenderà le arti magiche, diventando così il più grande incantatore dei suoi tempi. Fin da subito i destini di Malagigi saranno legati a quelli di Rinaldo, secondo paladino di Carlo Magno, bello, forte, scaltro e ribelle, destinato a compiere imprese non meno grandi di quelle di suo cugino Orlando. Vedremo come Rinaldo, aiutato da Malagigi, indossi un’armatura fabbricata all’Inferno e conquisti il prodigioso cavallo Baiardo e la spada Fusberta, non meno pregiata della Durlindana di Orlando. Rinaldo, per colpa del traditore Gano, si ribellerà a Carlo Magno, conoscerà l’amore di Floriana di Media e Clarice di Guascogna e si riconcilierà con l’imperatore salvandolo dal potente saraceno Mambrino. Imperdibile anche la veste grafica pensata da Cristina Stassi, per una storia avvincente come sempre corredata da matite e colori di Antonio e Guglielmo Pasqualino e box esplicativi di Alessandro Napoli.