La Giunta siciliana appronta la dichiarazione dello stato di calamita’ naturale nell’intera provincia di Messina e la contestuale richiesta di dichiarazione di stato d’emergenza da presentare al Consiglio dei ministri, dopo gli eventi alluvionali scatenatisi da sabato, con fiumi di acqua e fango che hanno travolto porzioni della provincia, da Milazzo a Barcellona Pozzo di Gotto, coltivazioni e attivita’ produttive, imponendo in diversi casi lo sgombero delle abitazioni. A confermarlo l’assessore al Territorio Maurizio Croce, impegnato in un sopralluogo nelle zone colpite, e che oggi acquisira’ tutta la documentazione necessaria anche “al fine di accertare – spiega – la causa dei ritardi dell’attuazione della precedente ordinanza di Protezione civile del 2011 ed eventuali responsabilita’”. Il presidente della Regione Rosario Crocetta ha gia’ dato mandato agli uffici di verificare l’accertamento di eventuali somme da stanziare per gli eventi verificatesi anche attraverso il reperimento di risorse gia’ liberate dalla precedente programmazione comunitaria. Oggi si contano gli ingenti danni.
Piu’ di cento gli interventi dei vigili del fuoco ieri nel messinese. Le intense piogge hanno causato allagamenti diffusi e la tracimazione del fiume Mela nel comune di Barcellona Pozzo di Gotto. Le acque esondate hanno allagato le aree circostanti e in prossimita’ della foce si sono incanalate sulla via Salso, trascinando alcuni autoveicoli in mare e invadendo le abitazioni con fango e detriti. Soccorse decine di persone.
Anche il comune di Milazzo e’ stato interessato da allagamenti e a Furci Siculo e’ tracimato il Pagliara con alcuni mezzi e caravan di una compagnia di giostrai che sono stati trascinati in mare. Nel comune di Antillo i vigili del fuoco sono intervenuti per una frana che bloccava il paese.