domenica, 22 Dicembre 2024
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Malnutrizione causa di morte. Save the Children all’Expo 2015 per combatterla

Ieri alle 10, il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha dichiarato ufficialmente aperta l’Expo 2015 che chiuderà i battenti il 31 ottobre. A organizzare l’evento la società Expo 2015 S.p.A. costituita dal Governo Italiano, dalla Regione Lombardia, dalla Provincia di Milano, dal Comune di Milano e dalla Camera di commercio di Milano.

Nel 2015 il mondo si ritrova a Milano per combattere la grave mancanza di cibo che affligge molte zone del sud del mondo. Tema dell’evento “Nutrire il pianeta, energia per la vita” e include anche l’educazione alimentare e le tematiche legate agli OGM.

Il problema della malnutrizione è una delle concause della morte di oltre 3 milioni di bambini mentre il numero dei bambini che ne  sono affetti è nettamente più elevato.

Ospite dell’esposizione anche l’organizzazione non governativa “Save the Children” che è da anni impegnata anche a combattere la malnutrizione dei bambini nel mondo: “Expo 2015 – ha dichiarato Valerio Neri, Direttore Generale di Save the Children – può e deve essere un’occasione da non perdere nel processo che porterà alla definizione dei nuovi Obiettivi delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile. Abbiamo sei mesi per sfruttare questa eccezionale occasione di contatto diretto con milioni di cittadini di tutto il mondo, insieme possiamo chiedere una maggiore attenzione delle Istituzioni e costruire una nuova sensibilità sul tema della malnutrizione e della mortalità infantile, spingendo i governi ad impegnarsi concretamente per garantire universalmente il diritto al cibo”.

Il padiglione di Save the Children, già aperto ieri ma che sarà inaugurato alle 11,30 di martedì 5 maggio, sorge lungo il Decumano (il viale di 1800 metri coperto da vele che attraversa tutto l’expo- ndr) in uno spazio di oltre 800mq allestito con una struttura in legno, che ricorda uno dei villaggi in cui opera l’organizzazione, e ospita una serie di istallazioni interattive, attraverso le quali i visitatori vivranno delle esperienze sensoriali che li faranno identificare con la vita di un bambino nato in Mozambico, Etiopia, Siria, Liberia, India o Nepal e vissuto in contesti di povertà o emergenza.

Il Villaggio Save the Children resterà aperto ogni giorno dalle 10 alle 18,30

Nell’area malnutrizione il visitatore avrà la possibilità di cambiare “virtualmente” la vita del bambino nel quale si è identificato cimentandosi un un gioco “Storia a bivi” attraverso il quale viene chiamato a “riscrivere” la sua storia in un percorso di scelte che possono determinare un futuro diverso.

Nel villaggio un ambiente è dedicato alle emergenze sanitarie, climatiche o conflitti in cui il visitatore potrà immedesimarsi e riflettere su ciò che si prova a vivere in una situazione simile.

Inoltre, all’esterno del villaggio, è stata realizzata l`area verde nella quale sarà possibile vedere da vicino le realtà in cui opera Save the Children o conoscere e provare, ad esempio, come funziona una pompa manuale per l’acqua, come quelle utilizzate nei progetti dell’Organizzazione. Sarà possibile visitare un orto comunitario, all’interno del quale si potranno apprendere le principali informazioni che riguardano il ciclo della produzione alimentare.

 

La foto in copertina è stata tratta dal sito Nano Press

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