venerdì, 20 Dicembre 2024
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Luoghi, visite teatralizzate e passeggiate per il nuovo week end delle Vie dei tesori

Week end di visite anche a Catania che recupera le date in cui gli eventi sono saltati a causa della recente alluvione che la città ha subito

Dieci luoghi apriranno le porte per un altro weekend delle Vie dei Tesori, sabato 6 e domenica 7 novembre, il Festival a Palermo aggiunge così un altro weekend al suo programma. Alle visite, si aggiungeranno anche due visite teatralizzate e quattro passeggiate, repliche dei tour sui Beati Paoli, i Florio, il Gattopardo, i Cavalieri e pellegrini.

In quattro luoghi le visite saranno, come di consueto, su prenotazione, con la possibilità per i non prenotati di presentarsi sul posti e di entrare solo nel caso restino posti liberi.

I LUOGHI

Sono la Casa Massonica, il “tempio” ricco di simboli dove si riuniscono “i fratelli”(aprirà domenica dalle 10 alle 12 e dalle 14.30 alle 17.30); poi la Casina Cinese, lo sfarzoso buen retiro di Ferdinando e Carolina realizzato secondo il gusto esotico del tempo, che aprirà sabato dalle 10 alle 17.20; e i due luoghi legati all’acqua, i serbatoi di San Ciro e le sorgenti del Gabriele, che si potranno visitare sia sabato che domenica dalle 10 alle 16.30.

Negli altri luoghi visite con i coupon senza prenotazione: basterà andare agli ingressi e mettersi in fila per fare la visita: sono l’ex Palazzo dei Valguarnera, (sabato e domenica dalle 10 alle 17.20), il complesso di Santa Caterina (due visite diverse alla chiesa sontuosa e al monastero), sabato e domenica dalle 10 alle 17.30.

Palazzo Costantino, sarà visitabile con orario continuato, nei due giorni dalle 10 alle 21, e così anche l’appena restaurato palazzo Oneto di Sperlinga, ambedue concessi al Festival dal mecenate Roberto Bilotti. Apre le porte la Vignicella della Real Casa dei Matti, il luogo dove è stato allestito un vero e proprio museo sulle esperienze terapeutiche del secolo scorso, aperta sabato e domenica dalle 10 alle 17.30. Infine per Villa Pottino, apertura sabato dalle 10 alle 17, ma si potrà anche partecipare alla visita teatralizzata (domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17) quando Stefania Blandeburgo farà rivivere zia Mimmi, l’ultima abitante della dimora. L’altra visita in costume sarà a Palazzo Alliata di Villafranca, domenica alle 17 e alle 18.30.

VISITE TEATRALIZZATE

Tre saranno le visite teatralizzate questo week end: domenica alle 17 e alle 18.30 le guide in costume a palazzo Alliata di Villafranca, saranno pronte a raccontare i nobili signori e le gentildonne che abitarono questi salotti ancora arredati come un tempo. Stefania Blandeburgo ha proposto durante questa edizione del festival ben quattro personaggi, entrando e uscendo da velluti e guardinfante, affacciandosi da sotto le velette, inalberando sontuose acconciature da marchesa o poveri chignon da popolana, questo week end sarà Delia Whitaker e la popolana Margheritina – vestirà ancora una volta il sontuoso costume della marchesa Dulciora che riuscì a gabbare il Sant’Uffizio: protetta dal marito, collaboratore degli Inquisitori, uscì indenne dalle celle dove i poveracci morivano in nome di Dio. Dulciora, che rivive dalla penna di Laura Anello, accoglierà i visitatori nelle carceri dello Steri sabato 6 dalle 20,30 alle 21,50. Invece domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17 sarà a Villa Pottino, per far rinascere zia Mimmi, l’ultima abitante della dimora nobiliare. Anticonformista, ironica, straordinaria, la marchesa Maria Giaconia, vedova di Gaetano Pottino di Irosa, morì a 101 anni nel 2013. Dal suo osservatorio privilegiato, farà rivivere un intero secolo. Con Geraldina Piazza.

Per quel che riguarda le passeggiate,

si potrà andare sulle tracce del Gattopardo, tra le due dimore del Principe, sabato alle 10.30; ripercorrere le tappe dei segretissimi Beati Paoli sabato, alle 17; seguire l’antico itinerario dei cavalieri e dei pellegrini, domenica alle 10.15 oppure correre sulle tracce dei Florio, scoprendo come nacque il loro impero economico nella Palermo dell’800: sarà domenica alle 10.30.

Dettagli, info e prenotazioni su leviedeitesori.com

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Catania è stato riprogrammato quasi interamente l’ultimo weekend annullato dopo i gravissimi danni causati dal maltempo. 

Questo sabato e domenica aprono quasi tutti i siti, si potrà partecipare a 14 esperienze e due passeggiate, in città e fuori porta, scelte tra quelle che hanno portato i visitatori a scoprire luoghi assolutamente sconosciuti e fuori dai tradizionali percorsi turistici. Apriranno le porte quindi, 25 luoghi. Ci sarà Cappella Bonajuto che tanto piacque a Houel (sabato e domenica dalle 10 alle 12.20 e dalle 14 alle 17.40); il Bastione degli Infetti sulla collina di Montevergine (soltanto sabato dalle 10 alle 12.15 e dalle 15 alle 17.15) e Castello Ursino con i suoi fossati (apre sabato dalle 10 alle 12.15 e dalle 15 alle 17.15); la delicatissima Chiesa di Santa Chiara, dove Verga ambientò una delle sue novelle più belle, e la cripta paleocristiana di Sant’Euplio (sabato e domenica dalle 10 alle 17.40); stessi giorni e orari anche per la maestosa ed enorme chiesa di san Nicolò L’Arena con i suoi camminamenti, mentre l’istituto Ardizzone Gioeni con il suo inatteso chiostro neogotico chiuderà alle 17.30.

Per le dimore nobiliari, ecco palazzo Asmundo di Gisira trasformato in hotel de charme che aprirà sabato e domenica dalle 12.30 alle 17.45; poi l’elegante Villa Manganelli (tutti e due i giorni, dalle 10 alle 12.40 e dalle 14 alle 17.40), Palazzo della Cultura, oggi sede dell’assessorato comunale (aperto sabato e domenica dalle 10 alle 17.40); e palazzo Scuderi Libertini con il suo giardino sospeso: la residenza aprirà dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 17.30, e domenica sera (sia alle 18,30 che alle 19,30) ospiterà l’atteso spettacolo di danza Butoh “Dama” di e con Valeria Geremia. Apriranno le porte anche i nuovi luoghi proposti quest’anno che hanno raccolto tanti visitatori, come l’antica farmacia De Gaetani dove sembra di respirare l’aria degli speziali (solo domenica dalle 10 alle 12.40 e dalle 14 alle 18.40), e la Società Storica Catanese (che conoscono solo i cittadini e neanche tutti) dove si scopre la “stanza dei re” con documenti dal 1816 al dopoguerra: sarà aperta sabato dalle 16 alle 10 e domenica dalle 11 alle 12.30 e dalle 16.15 alle 19.15. E’ quasi incomprensibile per i non studiosi, ma le due grotte scavate sotto la città non si sono assolutamente allagate, complici gli antichi (e perfetti) sistemi di drenaggio: si visiteranno quindi la grotta dell’Amenano (sarà aperta dalle 10 alle 17,40), e grotta Petralia, vero tunnel preistorico generato dal raffreddamento della lava: si accede da una casa privata, sarà aperta solo domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 17.30.

Apriranno le porte solo sabato i laboratori artistici AnRì con la mostra “Terra-LunaA/R” tra testi, versi, citazioni e racconti in piccole scatole “arredate” (sabato dalle 10 alle 12.15 e dalle 15 alle 17.15), l’affascinante bottega Cartura con i suoi personaggi di cartapesta (domenica dalle 10 alle 12.30), il gruppo delle Tabarè Female Sicilian Makers (sabato dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18,30); e il laboratorio di restauri d’arte SoRu (stessi orari, ma fino alle 17.30) dove ci sarà spazio per i più piccini, un vero gioco di carte,  domenica ogni ora dalle 10 alle 12, poi dalle 15.30 alle 18.30.

Disponibili anche i siti che il festival ha aperto a Acireale, quindi la chiesa di San Benedetto e il Santissimo Salvatore (tutte e due sabato e domenica dalle 10 alle 13.30 e dalle 15 alle 17.30), poi il Museo del Carnevale (sabato e domenica dalle 10 alle 12.40 e dalle 15.20 alle 17.40) e il Museo delle uniformi (solo domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 17.30). E sempre a Acireale, si potrà salire al tramonto sul Raciti Palace per osservare la cittadina dall’alto, sia sabato che domenica alle 18.15, 19.15 e 20.15.

Sarà possibile partecipare anche a diverse esperienze. Lungo il waterfront si potrà andare in barca (sabato alle 10 e alle 14) oppure immergersi con un sub esperto a Ognina (sabato alle 9 e alle 11,30); raggiungere al tramonto la cupola della Badia Sant’Agata (domenica soltanto alle 18) o salire fino alla lanterna (domenica dalle 10 alle 13) della chiesa di San Giuliano; o seguire in giro per il quartiere, il racconto di Franchina, travestito che da oltre trent’anni lavora a San Berillo, sabato alle 18.

Fuori porta: si potranno raggiungere i basalti colonnari creati dall’antica lava nel porticciolo di Acitrezza (domenica alle 10,30) o ripercorrere i terribili giorni del 1928 quando una colata distrusse Mascali (domenica alle 10). Apriranno le porte tutti i giardini arrampicati sull’Etna: da quello botanico del parco della Villa Paternò del Toscano a Sant’Agata Li Battiati (sabato alle 11 e alle 16.30), al Parco delle Meraviglie della fondazione La Verde La Malfa a San Giovanni La Punta (sabato alle 17), al giardino tropicale alle pendici del vulcano a Mascalucia (sabato e domenica dalle 10 alle 17,30). A Viagrande si visita la bellissima e inedita villa Manganelli Biscari (dove fu girato “Un bellissimo novembre” con Gina Lollobrigida) e si può prender parte alla passeggiata che segue le Viae Magnae tra lava e storia (sabato alle 10) alla scoperta del borgo medievale di Viscalori. L’altra passeggiata in programma conduce ad Adrano, nella Valle delle Muse sulle tracce di antichi riti iniziatici, domenica alle 10.

leviedeitesori.com

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