Un’edizione natalizia che invita a donare per la bellezza. A scoprire luoghi che contengono preziosi tesori restaurati di recente. Il ricavato dei coupon, infatti, sarà devoluto per metà a sostenere altri interventi.
Si inizia lunedì 27 dicembre con l’apertura del museo di zoologia Doderlein, poi dal 28 al 30 dicembre e dal 4 e 5 gennaio il resto del programma, i concerti e una mostra particolarissima, una personale dell’artista visual Marco Papa nell’appena restaurato ex palazzo Valguarnera di Santa Lucia che offre anche una vista inedita su piazza Bellini.
Tra le sorprese, la Casina Cinese con il recupero della famosa tavola matematica del Marvuglia, il marchingegno ideato per garantire la privacy durante i pasti dei sovrani: i piatti giungevano dalla cucine sottostanti. Ma è tutta la residenza in stile orientale dei Borbone a essere un’esperienza di visita straordinaria, condita in questa occasione – grazie alla collaborazione del Museo etnografico Pitré – dalle visita alle cucine (quella Reale e quella rustica) da dove arrivavano le leccornie per i sovrani. E proprio alle cucine si arriverà percorrendo gli antichi cunicoli che utilizzavano gli stessi cuochi e servitori.
Magnifica anche la visita al settecentesco ex Palazzo dei Valguarnera Marchesi di Santa Lucia, chiuso dal 1964 dopo un grande incendio, e oggi finalmente restituito dopo un lungo restauro di privati. Oltre allo spettacolare affaccio su piazza Bellini, c’è anche Visione, Segno /Vision, Sign, personale di Marco Papa, a cura di Riccardo Lisi. Artista visivo anconetano, Papa per questa mostra (visitabile fino al 30 marzo), ha allestito la Visione della Meta Carrozza Fisica Santa: apparizione in forma di disegno di un’opera che rilegge l’antica carrozza palermitana.
Un altro restauro cui ha contribuito il festival, ancora del tutto inedito, è quello che l’ebanista Gerlando Calì ha condotto sulle “sedute dei banchi” della Cappella delle dame, la preziosa sede delle Signore Dame del Giardinello al Ponticello di cui fanno parte, dalla fine del ‘500, aristocratiche palermitane devote alla Madonna del Parto. I banchi sono stati recuperati con l’aiuto di tutta la comunità che ruota attorno alla cappella, che da sola è un vero colpo d’occhio straordinario, tra marmi mischi, affreschi e stucchi, e un delicato giardinetto interno, sotto un albero di alloro e uno di arance amare. Si potrà visitare l’oratorio soltanto la mattina del 5 gennaio, sulle note dell’organo dal maestro Giordano, che accompagna il giovane soprano Fabiola Galati.
Attorno alla Bottega delle percussioni – un altro dei segreti meglio conservati del centro storico, alle spalle dei Cassaro un laboratorio artigianale dove si costruiscono tamburi che poi volano in giro per il mondo – saranno invece costruiti due appuntamenti, un concerto dell’orchestra Jambo Sana (29 dicembre e 4 gennaio, alle 18.30) e un Drum circle, sorta di magico cerchio energetico di suoni (28, 30 dicembre e 5 gennaio alle 18.30).
Accanto a queste esperienze, apriranno le porte di sei luoghi e tre botteghe storiche, tutte legate al filo rosso dei restauri: il museo Doderlein da cui proviene lo scheletro della leonessa birmana restaurato dalle Vie dei Tesori e conservato all’Orto Botanico, che aprirà ai visitatori il prezioso Gymnasium con l’erbario storico e il gabinetto scientifico, introdotti dalle due sfingi monumentali che sono ritornate alla vita (altro restauro della Fondazione); la barocca chiesa della Pinta che è tornata a risplendere da pochi mesi; l’elegante secondo piano di Palazzo Mirto, dove il tempo pare essersi fermato sugli arredi d’epoca dei nobili Filangeri, sulla seduta di un prezioso salottino da conversazione restaurato dalle Vie dei Tesori quattro anni fa. E poi il settecentesco Palazzo Oneto, dove è stato appena completato un importante lavoro di recupero che lo ha riportato al suo sontuoso splendore, Palazzo Costantino che invece attende spasmodicamente un restauro ma non demorde e mostra il sontuoso affresco del Velasco ancora incorrotto.
Tre le botteghe da scoprire: da Shahidi, dove pulire e recuperare un tappeto è un’arte; in questo laboratorio, aperto oltre trent’anni fa dall’iraniano Ataollah Shahidi, spiegheranno tecniche antiche tramandate da millenni. Alla Bottega delle percussioni si ritornerà anche per ascoltare le storie di Santo Vitale, una vita passata a costruire bellissimi tamburi, anche con materiali riciclati; oppure bisognerà fornirsi di una lente d’ingrandimento per scoprire i particolari minuziosi dei monumenti mignon di Vincenzo Vizzari nel suo CittàCotte: qui l’amore per la città si misura in millimetri.
LE PASSEGGIATE
Tra le attività più amate, le passeggiate delle Vie dei Tesori guidate da appassionati, storici, giornalisti. In programma ce ne sono quattro, tutte legate ai siti coinvolti nelle visite. Si potrà scoprire il parco della Favorita da una prospettiva inedita, quella della riserva di caccia di re Ferdinando, passando anche accanto al “patriarca” un enorme ulivo millenario scoperto nel 2012 [il 28/30 dicembre e 5 gennaio alle 10]. Nel centro storico, si visiterà il prezioso quartiere degli orafi e degli argentieri, un reticolo di viuzze che da piazza San Domenico scende fino alla Cala, passando per le botteghe di Giacomo Amato e Benedetto Gelardi. [il 28/30 dicembre e 5 gennaio alle 15]; oppure si seguirà il filo delle natività, da quella antichissima della congregazione dei Fornai al laboratorio artigianale di Angela Tripi al presepe di San Giuseppe dei Teatini [29 dicembre e 4 gennaio alle 17]. Infine un’immersione nei colori e nei profumi: sono quelli del Capo, uno dei mercati più antichi della città, in un quartiere nato con gli arabi, sulle rive del Papireto e sulle tracce dei Beati Paoli [29 dicembre e 5 gennaio alle 10,30].
COME PARTECIPARE
Per le visite nei luoghi e nelle botteghe storiche, sono disponibili coupon per ingresso singolo 3 euro. Per le passeggiate: coupon 6 euro. Ogni esperienza ha il suo coupon di differente valore (non si può utilizzare il coupon valido per l’ingresso nei luoghi). I coupon si trovano su leviedeitesori.com o all’ingresso dei siti/luoghi di raduno. È consigliatala prenotazione on line. A tutti coloro che acquisteranno un coupon, verrà inviato per mail il tagliando acquistato, dotato di un codice QR, che indica luogo/data/orario scelto per le visite. Dovrà presentarlo agli ingressi. Chi non prenota può presentarsi direttamente all’ingresso dei siti o sul luogo di raduno delle passeggiate, ma potrà partecipare solo se ci sono ancora posti disponibili. Per partecipare è necessario il Green Pass. Le attività si svolgeranno nel rispetto delle norme di prevenzione del Covid. Il programma potrebbe subire variazioni causate da ragioni di forza maggiore. Per aggiornamenti consultare il sito (Ultimora).
Per le visite nei luoghi, sono esentati dal contributo soltanto i bambini sotto i 6 anni, gli accompagnatori di persone con disabilità, le guide in servizio con turisti al seguito. A meno che l’attività non sia annullata dall’organizzazione, i coupon non vengono rimborsati in caso di cattivo tempo o se non stati utilizzati.
Informazioni: info@leviedeitesori.it oppure al numero 091.745575 lunedì/venerdì orari 10/13.
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Una meta-carrozza aerea, la nuova opera di Marco Papa in una mostra all’ex Palazzo Valguarnera dei Marchesi di Santa Lucia, fino al 31 marzo
Marco Papa compie un lavoro che si emancipa verso il contemporaneo, rileggendo metaforicamente il reale; partendo dal segno, modellando forme le cui misure sono in perpetuo movimento. Tutto il suo progetto degli ultimi mesi porta alla realizzazione della Meta Carrozza Fisica Santa, progetto che parte dalla carrozza tradizionale palermitana, leggera ed assai confortevole per i nobili signori, ripensata però in chiave contemporanea, per penetrare una realtà metaforica e futuristica. Marco Papa sta lavorando perché in un futuro prossimo questa Meta Carrozza possa non solo muoversi sulla terra, ma anche in cielo, divenendo un potente drone capace di portare vari passeggeri.
Insomma, un progetto che prende corpo da mesi, anche attraverso laboratori diretti a più fasce d’età: la Meta Carrozza Fisica Santa è in questo momento un disegno minuzioso, cuore della nuova mostra dell’artista anconetano ospitata a Palazzo Valguarnera dei marchesi di Santa Lucia, nel cuore storico di Palermo. La mostra “Visione, Segno / Vision, Sign”, curata da Riccardo Lisi, entra in dialogo con la dimora settecentesca affiorata dopo un lungo e meticoloso restauro che le ha restituito la sua potenza prospettica su piazza Bellini, su cui si affacciano la Martorana e San Cataldo, punti di forza del percorso arabo-normanno dell’Unesco.
La mostra di Marco Papa – visitabile fino al 31 marzo – conduce alla realizzazione dell’opera di comunità Visione Meta Carrozza Fisica Santa, patrocinata dall’Assessorato dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, dal Museo del Mare e della Navigazione siciliana, in collaborazione con l’associazione L’Uomo sulla Terra, organizzata dalle Vie dei Tesori all’interno del festival che si svolge fino al 5 gennaio.
L’ex palazzo Valguarnera dei Marchesi di Santa Lucia
Fu costruito nel 1700 ma il suo aspetto è ottocentesco. Gli interni – restaurati dopo l’incendio del 1964 che coinvolse il retro palcoscenico del Teatro Bellini (prima Teatro Santa Lucia, poi Teatro Carolino) – sono bellissimi; al piano nobile sono state adeguate le sale espositive di grande ampiezza, arricchite da cassettoni, stucchi e fregi che raccontano epoche diverse. E’ una nuova vita, quella a cui aspira il palazzo, pronto a accogliere esposizioni di arte contemporanea, con finalità culturali e non commerciali, scegliendo temi significativi e attuali, tali da incidere positivamente sulla scena di Palermo.
Ogni mostra comprenderà un corollario di eventi e momenti d’incontro che approfondiranno i temi della singola esposizione. Si parte da questa esposizione di Marco Papa che prevede laboratori mensili, diretti a precise fasce di età, che conducano passo dopo passo all’opera finale.
I LABORATORI
La mostra di Marco Papa è accompagnata – fino al 31 marzo – da laboratori per precise fasce di età: da febbraio, tre incontri a cadenza mensile, svilupperanno i temi Nutrire la fantasia/Progettare la fantasia/Investire nella fantasia. Il laboratorio, pensato per le nuove generazioni e tre fasce di età diverse – bambini delle scuole elementari; ragazzi delle medie e del liceo; studenti dell’Accademia di Belle arti ma anche operatori del territorio – Un progetto diverso investe invece il periodo del Carnevale: l’idea di Marco Papa è quella di trasferire ai Quattro Canti, al centro del Teatro del Sole, la famosa Meta Gondola Fisica Redentore, trasportando l’opera lunga 6 metri, amplificata nella sua visione in realtà aumentata dell’evento che si svolse a Venezia durante la festa del Redentore nel 2017.
ORARI DELLA MOSTRA
Durante Le Vie dei Tesori/Natale, Palazzo Valguarnera e la mostra Visione, Segno / Vision, Sign saranno aperti il 28/29 e 30 dicembre e il 4 e 5 gennaio, dalle 10 alle 18. Ingresso: 5 euro (adulti), 3 euro (bambini) ingresso con green pass. Prenotazioni, coupon e info: leviedeitesori.it
Poi giovedì 6 gennaio e domenica 9 gennaio dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.
Dal 14 gennaio al 31 marzo, ogni venerdì e sabato dalle 16 alle 19. Ogni domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.
Biglietto: 5 euro (adulti), 3 euro (bambini); ingresso con green pass.