domenica, 22 Dicembre 2024
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Lotte inutili per la civiltà: l’incuria raggiunge persino le scuole e il verde pubblico

L'Associazione Comitati Civici di Palermo,rappresentata da Giovanni Moncada, porta avanti le denunce, nonostante il muro dell'amministrazione comunale. Il degrado però imperversa senza distinzioni tra centro e periferia, mettendo sempre più a rischio l'incolumità dei cittadini

Appelli inascoltati, messaggi di civiltà che rimangono pura retorica, una città che piange i suoi stessi rifiuti senza avere la forza di cambiare l’ordine delle cose.

Non è solo la periferia palermitana ad essere la protagonista dell’incuria; quando quest’ultima raggiunge gli istituti scolastici forse è arrivato davvero il momento di dire basta e agire concretamente. La situazione venutasi a creare sotto i portici, vicino all’ingresso dell’Istituto Nautico “Gioeni-Trabia” di via Vittorio Emanuele, all’altezza di piazzetta Santo Spirito, è a dir poco intollerabile.

L’accampamento di alcuni senza tetto in perenne permanenza, che trascorrono le loro giornate con le povere masserizie adagiate su una pavimentazione lurida, sommersa da sporcizia, rifiuti, escrementi umani e guano di colombe. Uno spettacolo pietoso, il tutto di fronte ad una scuola!

Senza esagerazioni è possibile definire la zona, un vero letamaio, covo di virus e batteri, con evidente pericolo igienico sanitario sia per i senzatetto che per i ragazzi che frequentano l’istituto scolastico.

In pieno centro a Palermo, in via Roma, all’altezza della fermata del bus denominata “Lattarini”, luogo quindi molto frequentato, è collocato un impianto pubblicitario parzialmente dissestato e colmo di spazzatura, accanto si trova un totem pubblicitario vandalizzato e in disuso da parecchi anni. Uno scenario non sicuramente da cartolina turistica.

Purtroppo in questa città, bella e dannata, nemmeno le bellezze paesaggistiche vengono preservate e sottoposte ad una manutenzione. E’ il caso del Castello della Zisa, la cui strada d’accesso presenta un manto stradale dissestato con enormi buche. Si sollecita chi di dovere, ad un intervento tempestivo, sia per la sicurezza di cittadini e turisti quanto per regolare il decoro di un bene pubblico.

Tipico di Palermo, è anche il caso in cui il verde pubblico e luoghi inaugurati con tanto clamore e orgoglio cadano nel dimenticatoio, abbandonati a se stessi. E’ accaduto anche alla villetta di Piazza Bottego, in cui da quando è stata realizzata a tutt’oggi, salvo errore, non risulta che sia avvenuta una accurata manutenzione di questa area verde nel cuore del centro cittadino a due passi da via Maqueda. La villetta attualmente necessita di un intervento urgente di diserbo dalle erbe infestanti.

A pochi passi dalla villetta, la stessa piazza Bottego presenta sul marciapiede una grande voragine apertasi di recente, che necessita di un transennamento adeguato per evitare che qualche incauto passante, incorra nel pericolo di cadere per via della troppa curiosità.

Sembrerà strano ma è proprio la curiosità ormai a muovere i cittadini palermitani. Ma non una curiosità improntata al nuovo e alla positività, quanto una curiosità per i nuovi sviluppi di inciviltà e abbandono a cui è sottoposta la città di Palermo. Lo stupore ormai prende il posto alla rassegnazione e la distanza tra amministrazione comunale e cittadini aumenta esponenzialmente. Quanto ancora durerà la pazienza dei palermitani ?

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