Sono state consegnate questa mattina le bilance che permetteranno a 2260 alunni di tre scuole di Palermo di poter effettuare screening migliori, più precisi.
Infatti, come ha detto la dott.ssa Antonietta Costa, Responsabile dell’Unità operativa per l’Educazione alla salute nelle scuole e presente alla consegna degli oggetti “che sembrano banali ma che sono indispensabili”, fino ad oggi le Asp hanno utilizzato bilance facilmente trasportabili nelle scuole dove fare gli screening ma poco precise. “Da oggi, però, avremo dati più affidabili e per questo dobbiamo ringraziare il Consigliere Giusi Scafidi, che ha preso a cuore questo bisogno dell’Asp e delle scuole.”
“Il Comune avrebbe voluto fare di più – ha spiegato la presidente della commissione consiliare Igiene e Sanità Scafidi – ma non è stato possibile. Allora ho scelto di intervenire a titolo personale perchè sono consapevole di quanto sia importante la prevenzione per contrastare malattie e per impedire lo sviluppo di patologie come diabete e obesità. Ho invitato le scuole ad inoltrare le richieste per avere bilance nei propri locali e tre istituti (Gramsci, Lombardo Radice e Antonio Ugo) hanno risposto.”
Così nell’aula magna del Comprensivo Antonio Ugo il dirigente scolastico Riccardo Ganazzoli ha preso, a nome della sua scuola, il dono del consigliere comunale che lo ha ringraziato per l’opportunità che le è stata data. “Tenevo molto a poter realizzare questo gesto – ha concluso Scafidi – perchè io stessa so cosa vuol dire combattere con alcune patologie. Contrastarle in tempo è importante e non mi fermerò qui. C’è in cantiere un progetto di educazione alimentare da realizzare con le scuole, l’Asp e con il sostegno del Comune. L’intenzione è quella di avviarlo in concomitanza con l’Expo di Milano dove alimentazione e ambiente saranno gli argomenti più importanti su cui si focalizzerà l’attenzione.”
“Iniziativa meritoria – dice il dirigente scolastico prof. Ganazzoli – che si sposa con l’attenzione che la nostra scuola rivolge all’educazione alimentare. Spesso alcune patologie vengono trascurate ma avere questi oggetti, che resteranno in dotazione alle nostre scuole, sicuramente ci aiuterà.”