giovedì, 26 Dicembre 2024
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Homesport“ L'OSSERVATORIO “ di Roberto Catalano con Intervista a Stefano Saitta

“ L’OSSERVATORIO “ di Roberto Catalano con Intervista a Stefano Saitta

IL CALCIO DEI GIOVANI NEL NOSTRO TERRITORIO
Con le prime gare dei campionati di calcio per ragazzi nati dal 2006 al 1999 , ha avuto inizio la stagione sportiva 2014/2015 che vedrà impegnati giovani di diverse fasce d’età, e che si articola in fasi regionali e provinciali editi dalla Federazione Italiana Gioco Calcio.

Figura di riferimento per la realizzazione di questi tornei in ambito territoriale della Provincia di Palermo è, senza dubbio, quella di Stefano Saitta , 58 anni, funzionario della Provincia di Palermo, entrato nell’organizzazione sportiva nel 2001 e nominato delegato F.I.G.C.-CR SICILIA dal 2004 per il SGS (acronimo di Settore Giovanile Scolastico) .

Vero uomo di sport, grande appassionato di calcio, divide gli impegni di lavoro e familiari con il prestigioso incarico ; di lui apprezziamo la disponibilità verso chiunque (… e da tutti riconosciuta ) bussi alla porta della sua stanza riuscendo a mantenere sorriso e serenità anche quando è chiamato a risolvere non poche “ grane “ causate da alcuni dirigenti di società spesso “distratti” o poco “ attenti “ ……. al rispetto di regolamenti e comportamenti.
Per capire meglio qual’è “ lo stato dell’arte “ del calcio giovanile a Palermo e provincia , lo abbiamo voluto intervistare per focalizzare gli aspetti positivi e, laddove esistano, anche quelli negativi in un’ottica relativa alla crescita della pratica sportiva e, del calcio in particolare, dei nostri ragazzi.

Presidente, quale dato emerge dal suo osservatorio “ privilegiato” nell’attività di base e giovanile svolta nel nostro territorio ?
Mi piace definire il mio incarico come capo dell’agenzia educativa per tutti quei ragazzi che si “affacciano” alla pratica sportiva del gioco del calcio, in particolare, per la prima volta e che sperano se, non abbagliati da lusinghe spesso effimere e/o interessate…., di praticare questa attività motoria in perfetta armonia con il senso dell’aggregazione, della sana competizione . Da queste considerazioni l’idea di un’agenzia educativa mi è sembrata la più calzante per un’organizzazione come la FIGC che guarda al mondo giovanile con assoluto interesse essendo uno dei pilastri portanti del suo statuto.

Presidente , ci può sinteticamente dire quanti sono i ragazzi che partecipano regolarmente all’attività del Settore Giovanile Scolastico nel nostro territorio ?
Nella sola provincia di Palermo i giovani tesserati sono ben 4mila , un numero elevatissimo , considerando che in tutta la Regione Sicilia il totale ammonta ad 8mila unità; mi riferisco a diverse categorie che vanno dai piccoli amici ( 5-8 anni), pulcini ( 8 anni ), esordienti ( 10 anni) fino ad arrivare ai giovanissimi ( 12 anni compiuti ) ed infine la categoria allievi (1998-1999 ) ragazzi che hanno compiuto 14 anni. Queste ultime due categorie vedono coinvolte diverse società dilettantistiche che si iscrivono ai campionati del SGS in ambito regionale e provinciale.

A proposito di società sportive e dei campi, qual’è la situazione di quest’ultimi considerato che la loro cronica carenza sembra essere un’ulteriore ostacolo alla pratica sportiva dei nostri giovani ?
Lei ricorderà certamente i famosi ( e/o famigerati ) campetti degli oratori , spesso attigui alle parrocchie, spazi in cui tante generazioni di giovani hanno potuto “dare i primi calci “ ad un pallone; questi cosa erano se non dei veri e propri “ punti di aggregazione “ ? Oggi invece, con la loro quasi totale scomparsa, la cronica carenza di strutture sportive in cui praticare il calcio è stata o, quantomeno, si tenta di “colmare” attraverso le scuole calcio le quali, ovviamente, sono obbligate per sostenersi , a farsi pagare dalle famiglie dei ragazzi per costi che devono affrontare in termini di impiantistica e attrezzature sportive, istruttori, partecipazione ai vari campionati (che prevedono trasferte a volte anche costose), alla fornitura dell’abbigliamento idoneo e per un’intera stagione sportiva. Se a tutto ciò si aggiunge il dato negativo generato dalle risibili risorse destinate dagli Enti Locali ( regione, comuni) all’attività sportiva in genere diventa un facile esercizio capire il numero sempre più crescente di società sportive , (ben 120 di puro settore giovanile) e il loro ruolo per la formazione e la pratica del calcio da parte dei nostri ragazzi.

Presidente Saitta , oltre ai campionati di settore, Lei è chiamato a dirigere anche quelli di 3^ categoria in ambito provinciale; ci può dire quante squadre si sono iscritte in questo campionato?
Le squadre partecipanti , in tutta Palermo e provincia sono 26; un numero che può apparire “basso” ma che io reputo importante se si considera che in questo campionato si iscrivono società motivate dal puro desiderio di partecipare ad un torneo in cui le formazioni sono composte da amici che per un sano e corretto agonismo amano confrontarsi con altri giovani e dove la vittoria ad ogni costo… non sempre è d’obbligo !

Presidente, un’ultima domanda : qual’è, secondo Lei, il compito istituzionale della FIGC verso il mondo scolastico e se esiste veramente il binomio scuola-figc in generale e, nello specifico, territoriale ?
Rispondo volentieri a questa domanda dicendole innanzitutto che la Federazione Italiana Giuoco Calcio riesce a “ muoversi “ in piena autonomia anche quando la necessaria “ collaborazione “ tra istituzioni educative e formative è carente per varie ragioni; tant’è che la Delegazione Provinciale che dirigo ha varato un progetto pilota chiamato “ Sport e Famiglia “ che partirà il il 19/11/2014 e che vedrà appunto il coinvolgimento delle famiglie, delle scuole calcio e con la collaborazione del Comune di Cefalu’; ci sarà inoltre il 3° tempo “ Ciambella Fritta “, altra iniziativa voluta dalla delegazione di Palermo in cui saranno interpreti “ esordienti e amatori “ grazie anche ad alcuni sponsor’s, in cui l’ amicizia e l’ aggregazione sarà il tema dominante della manifestazione

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