Sono numerose le vittime della strada ogni anno in Italia. A volte per distrazione, a volte per scarsa visibilità, a volte a causa dell’asfalto bagnato o ghiacciato e a volte a causa di chi guida che spesso è sotto effetto di droghe o di alcol. Ma basta davvero poco per distruggere una vita.
Forse una scivolata dovuta ad una improvvisa sterzata, forse una distrazione dovuta all’ingresso di un’autovettura nel vicino distributore Q8. Qualunque cosa sia successa ha portato via la vita del 21enne Gerardo Pelosi, un ragazzo da tutti considerato affidabile, premuroso e gentile. Il corpo è stato ritrovato schiantato contro dei paletti a difesa dei pedoni e della pista ciclabile a quasi un centinaio di metri di distanza dal suo scooter Yamaha250. La Polizia Locale di Mestre ha acquisito le registrazioni della telecamera di videosorveglianza piazzata lungo via Miranese (strada dove è avvenuta la tragedia) e spera potere dare delle risposte ai tanti interrogativi.
Alle 15 di sabato 27 giugno, nella chiesa di Santa Bertilla,sono stati celebrati i funerali di Gerardo, originario di Giugliano (nel napoletano) che ha perso la vita nella notte di mercoledì 24 giugno. Considerato molto maturo rispetto ai coetanei, gestiva la pizzeria “Il gatto con gli stivali” (che produceva anche rosticceria siciliana) in una frazione di Spinea (il paese natale di Federica Pellegrini) alle porte di Venezia. Lascia i genitori, tre fratelli, due nipoti e una sorella residente in Campania. Rabbia, dolore e disperazione per la famiglia e gli amici che hanno organizzato, mercoledì scorso, un incontro in sua memoria al “Villaggio dei Fiori” (noto quartiere della movida della zona).
Alla cerimonia funebre erano presenti oltre i parenti, numerosi amici. Attorno mamma Rosa e papà Marcello si è stretta tutto il quartiere dove il giovane è cresciuto. Dopo la morte di Gerardo, la ragazza con cui era fidanzato da sette anni ha scritto sui Social un messaggio ricordando a tutti di di stare sempre vicino alla persona che si ama e dimostrargli sempre il sentimento che si nutre perché basta veramente poco per perderla.
Polemiche di amici e parenti in merito alle informazioni diffuse sul web secondo le quali la mamma del giovane si trovava in Sicilia. In realtà la madre era a casa a Spinea ad aspettare il proprio figlio. Nella prima mattinata il fratello Alberto è sceso a cercare Gerardo e lo ha ritrovato in via Miranese mentre un passante cercava di soccorrerlo. Inutile l’arrivo dell’ambulanza perché Gerardo è morto sul colpo.
“Stop alla donazione degli organi del giovane” (questo era stato riportato da alcuni giornali locali), in realtà i genitori hanno deciso di donare le cornee che sono andate ad un quindicenne ipovedente.
Gerardo sarà cremato e sepolto in un cimitero alle porte di Venezia.