Come ogni anno, ottobre è il mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno metastatico e, mancando ancora un po’ di giorni alla fine del mese, è indispensabile sfruttare l’enorme fattore positivo proprio della prevenzione.
Sicuramente non basta un giorno o un mese per ricordarci di prevenire questa malattia di cui si sa ancora molto poco, ma che riguarda la salute di oltre 45mila donne in Italia, di qualunque età.
Purtroppo, dai dati della ricerca realizzata da IQVIA per Europa Donna Italia, Associazione di promozione sociale, emerge che solo l’11% della popolazione si ritiene ben informato sulla malattia.
Per questo motivo, Europa Donna Italia ha ideato una nuova campagna pubblicitaria dedicata alla sensibilizzazione del tema, chiamata “Una voce per tutte”.
Un’occasione, inoltre, per lanciare il Manifesto che sintetizza le 5 richieste che potrebbero migliorare la qualità della vita delle donne con tumore al seno metastatico, e che potrebbero garantire la presa in carico dei loro diritti.
Rosanna D’Antona, presidente di Europa Donna Italia, a proposito della campagna di informazione realizzata dice: “Siamo molto soddisfatte di aver dato voce a queste donne e di permettere all’opinione pubblica di scoprire che cos’è il tumore al seno metastatico, ancora circondato da false convinzioni. Rispetto a un tempo, infatti, oggi, grazie ai progressi della medicina, per molte di loro è possibile guardare al futuro. Vogliamo dare voce proprio a queste donne e alle loro richieste, per migliorare sensibilmente la qualità della loro vita e delle loro cure”.
Nello specifico nel Manifesto viene chiesto:
- un percorso specifico, ovvero avere la possibilità di avere un percorso specifico in quanto ogni donna ha esigenze diverse;
- studi clinici, ovvero la richiesta di avere un database accessibile che riporti tutti gli studi clinici presenti in Italia, validato dal ministero della Salute;
- l’invalidità civile, ovvero la richiesta di velocizzare l’iter di accertamento dell’invalidità civile per le persone affette da patologie oncologiche;
- nuove cure, ovvero un accesso agevolato ai farmaci innovativi non ancora disponibili nel nostro Paese, e il benessere di corpo e mente, ossia la richiesta di supporto da parte di uno psico-oncologo all’interno delle Breast Unit, e la richiesta di poter contare sui professionisti dedicati al benessere psicofisico.
“Siamo molto soddisfatte di aver dato voce a queste donne e di permettere all’opinione pubblica di scoprire che cos’è il tumore al seno metastatico, ancora circondato da false convinzioni. Rispetto a un tempo, infatti, oggi, grazie ai progressi della medicina, per molte di loro è possibile guardare al futuro. Vogliamo dare voce proprio a queste donne e alle loro richieste, per migliorare sensibilmente la qualità della loro vita e delle loro cure”, ha commentato Rosanna D’Antona, presidente di Europa Donna Italia, a proposito della campagna di comunicazione realizzata.
Anche noi vogliamo contribuire a ricordare di prendere tutte le precauzioni possibili, sposando l’iniziativa LILT for Women – Campagna Nastro Rosa – che invita tutte le donne a fare la prevenzione del tumore al seno.
Per ricevere informazioni e prenotare una visita senologica gratuita presso il più vicino ambulatorio LILT aderente, rivolgersi al numero verde SOS LILT 800 998877.
Per la LILT, quello di ottobre è “un appuntamento importante se non imperativo, anche per le più giovani, per vincere insieme uno dei tumori femminili più diffusi e devastanti: una battaglia che LILT porta avanti da sempre”.
Sotto riportiamo il vademecum LILT