Il fratino è un piccolo uccello migratore che arriva dall’Africa, inserito tra le specie da tutelare dalla Direttiva UE “Uccelli”, che nidifica sulle spiagge europee dall’inizio del secolo. La sua popolazione è in consistente calo e in Italia si stima la presenza di meno di 700 coppie. È l’emblema dello stato di conservazione delle nostre spiagge ed è anche il simbolo dello stretto legame tra le abitudini dell’uomo e i delicati equilibri della biodiversità. Il WWF Italia ha costituito una “rete di esperti e attivisti” che collaborano per coordinare le attività per la tutela del fratino nelle spiagge italiane.
Da qualche anno è stata notata e custodita, dai Volontari del WWF di Licata una piccola radura affiancata a un braccio dal porto turistico, luogo dove alcune mamme fratino vanno a depositare le uova per covarle fino alla schiusa e alla crescita in autonomia dei pulcini.
È una tenera esperienza, quella di osservare da lontano che tutto proceda bene e che nessuno vada a disturbare questo miracolo della natura. Ed è quello che fanno i volontari del WWF, solitari e discreti, quando regalano il loro tempo libero alla protezione di questi piccoli animali.
Ma il sito del fratino è sporco. Gli animali non curano il loro habitat. Diciamo che sembra più un problema umano che loro, ma non è così perché vivere fra plastiche e rifiuti di ogni genere condanna questi animali ad un incedere contro natura.
Così, ieri domenica 8 settembre, i volontari del WWF, insieme ad un gruppo di altri giovani che si fanno chiamare Eco Licata, si sono dati appuntamento per un’azione di bonifica dai rifiuti dello spazio sottostante la radura lungo il braccio del porto turistico che viene bagnato dal mare raccogliendo plastiche e metalli vetro e detriti di ogni genere.
All’appuntamento si sono presentati anche i ragazzi dell’Azione Cattolica e molti altri giovani e cittadini. Ma è venuto anche il sindaco di Licata, Giuseppe Galanti, con l’assessore Antonio Montana e ben tre consiglieri comunali, Gabriella Di Franco, Vera Lauria e Giuseppe Perugia.
Così, tutti, animati dallo spirito del fare, senza nessun progetto dietro, senza finanziamenti di alcun genere, ma da volontari-volontari quelli veri, hanno raccolto quintali di rifiuti differenziandoli per un corretto smaltimento.
Un grazie va alla responsabile del WWF di Licata, Gino Galia, che collaborato da un nucleo di “arditi” è riuscito a organizzare il tutto alla perfezione. E un grazie va anche al nostro presidente del WWF Sicilia Area Mediterranea, Giuseppe Mazzotta, che non ha fatto mancare la sua presenza lavorando a sostegno dell’azione.
“Non sappiamo se i fratini, questi piccoli uccellini molto discreti, apprezzeranno il nostro operato – si legge nella nota di Mazzotta” -, ma è attraverso azioni come questa che concretamente si dà il buon esempio, nella certezza che le buone pratiche rivolte al non produrre rifiuti possano diffondersi quanto più possibile”.
“E vissero tutti felici e contenti – conclude il Presidente – . Magari! Il cammino è lungo e noi dobbiamo mettercela tutta, sia piccoli che soprattutto ‘grandi’, perché c’è ancora tanto da fare. E allora avanti tutta”.