Torna in Sicilia Marina Di Guardo. La scrittrice farà tappa, oltre che a Palermo, a Mazara del Vallo, Cefalù, Noto e Siracusa per presentare al pubblico il suo sesto thriller, “Dress Code Rosso Sangue”.
Fin dalle prime pagine si entra subito nel cuore del mistero, che per la prima volta dagli esordi della scrittrice ha come sfondo Milano, la capitale della Moda, con tutte le sue contraddizioni. La Sicilia non manca mai e anche questa volta viene evocata da Marina Di Guardo, nata a Novara ma con origini siciliane, attraverso colori, sapori e personaggi destinati a restare a lungo nel cuore dei lettori.
In “Dress Code Rosso Sangue” la protagonista, Cecilia Carboni, dovrà affrontare situazioni che la metteranno a dura prova come donna, amica, compagna e collega di lavoro e le permetteranno di crescere, affrancandosi da una vita fatta da scelte imposte dagli altri.
L’autrice sarà alla Feltrinelli di Palermo martedì 10 maggio, alle ore 18, e con lei dialogheranno Myriam De Luca, Sara Priolo e Alessia Anselmo.
A partecipare all’incontro di Palermo, accompagnati dalla professoressa Emanuela Tessitore, anche alcuni studenti della LUM (Liceo e Università in villa Mamiani), grazie ad un progetto sull’autodeterminazione – tema caro all’autrice – coordinato dalla dirigente Alessandra Di Maria, che sarà presente il 10 in Feltrinelli. L’11 maggio, invece, come di consueto Marina Di Guardo terrà al Grand Hotel Wagner di Palermo un incontro privato con il Rotary Club Palermo Montepellegrino, presieduto dal professore Antonio Fundarò.
LE ALTRE TAPPE IN SICILIA
Le presentazioni saranno aperte al pubblico – seguendo i nuovi protocolli anti-covid appena emanati – al Collegio dei Gesuiti di Mazara del Vallo l’8 maggio, il 12 all’Hotel Artemis di Cefalù, il 14 al San Corrado di Noto Resort e il 15 al Palazzo Vermexio, Salone Borsellino, di Siracusa (per accedere alla presentazione in quest’ultima tappa è necessaria la prenotazione). A moderare gli incontri saranno: Ettore Bruno e Francesco Mezzapelle a Mazara del Vallo, con Martina Calandra alla lettura; Miriana Domenica, Giacomo Sapienza, Salvatore Marsala e Giuseppe Simplicio a Cefalù.
Sinossi
Cecilia Carboni ha venticinque anni e per buona parte della vita si è ritrovata a seguire, suo malgrado, i diktat imposti dal padre Alberto, uno dei più quotati avvocati milanesi. Proprio per volere suo, si è laureata in Giurisprudenza e ha iniziato il praticantato nello studio legale di famiglia. Il suo futuro sembra già delineato, quando un giorno le viene rivolta una proposta allettante: lavorare nel prestigioso showroom di Franco Sartori, uno degli stilisti più celebri al mondo. Lei, da sempre appassionata di moda, per una volta non ha esitazioni, e sceglie di darsi finalmente la possibilità di decidere da sola della propria vita, senza tener conto del parere degli altri, compreso quello del fidanzato Andrea, avvocato a sua volta e collaboratore di Alberto. La scelta si rivela azzeccata: Cecilia è brava, chiude contratti importanti, tanto che brucia le tappe, fino ad assumere un ruolo di rilievo alla Maison Sartori, nonostante Georgette Lazare, direttrice dello showroom, le remi contro. Ma il destino ha in serbo per lei amare sorprese. Franco Sartori viene trovato assassinato in un cascinale in rovina. È chiuso in una custodia di seta dei suoi abiti da sera, ha una croce rovesciata incisa sul petto e, circostanza ancora più sconvolgente, il suo corpo è collocato dietro una sorta di altare allestito con gli inconfondibili elementi di una messa nera. Per Cecilia è l’inizio di una caduta verticale agli inferi. Sono le convulse settimane delle vendite primaverili, e lo showroom si popola non solo di clienti, ma anche di poliziotti, misteri, segreti insospettabili e purtroppo anche di nuove vittime, ancora in contesti inquietanti. Chi c’è dietro gli omicidi? E se fosse proprio Cecilia la prossima nella lista? L’abisso è pronto a inghiottirla, svelando verità che mai avrebbe immaginato. Con il suo nuovo, adrenalinico thriller, Marina Di Guardo questa volta ci porta tra le mille luci (e ombre) del jet set milanese, dentro ai locali più esclusivi e ambigui della città della moda e giù in fondo al cuore, a volte nerissimo, dei suoi protagonisti.
Marina Di Guardo
E’ nata a Novara ma ha origini siciliane. Vive tra Cremona e Milano. Prima di dedicarsi alla scrittura, ha lavorato come vicedirettrice dello showroom di Blumarine. Ha esordito nella narrativa con il romanzo “L’inganno della seduzione” (Nulla Die, 2012), poi seguito da “Non mi spezzi le ali” (Nulla Die, 2014). Il passaggio definitivo al thriller risale al 2015, quando pubblica nella collana digitale ZoomFiltri di Feltrinelli, curata da Sergio Altieri, “Bambole gemelle” e “Frozen Bodies” (Delos Books, 2016). Con Mondadori ha pubblicato “Com’è giusto che sia” (2017), opzionato per una serie televisiva, “La memoria dei corpi” (2019), tradotto in diversi paesi e che presto diventerà un film, e “Nella buona e nella cattiva sorte” (2020).