Un’immersione nei segreti degli antichi mestieri del libro. Domani, martedì 3 dicembre alle 18 al Museo Pasqualino, si inaugurerà Il sogno della Chimera – mostra di libri stampati con il torchio a mano.
Interverranno Massimo Midiri, rettore dell’università di Palermo, Valentina Favarò, direttrice del Dipartimento culture e società, Rosario Perricone, direttore del Museo delle Marionette, Aldo Gerbino, critico d’arte e letteratura, Agostino Contò, storico del libro, Alessandro Corubolo, stampatore e cofondatore dell’Officina chimerea. Modererà Maria Caracausi, docente di lingua e letteratura neogreca all’Università di Palermo.
Nella seconda metà del Novecento, Verona aveva una singolare caratteristica: sede delle più grandi e moderne officine grafiche italiane (Mondadori), ospitava al tempo stesso diverse stamperie private, che producevano libri unici, con passione, cura e metodi manuali, secondo una tradizione iniziata nel XV secolo. Fu in questo contesto che nel 1960,subito dopo l’esame di maturità, due giovani visionari, Gino Castiglioni e Alessandro Corubolo, appassionati di poesia e arte, si improvvisarono private printer, materializzando il sogno della Chimera. Officina Chimerea è stato il nome prescelto per l’iniziativa editoriale e l’atelier di stampa tipografica, in per quasi sessant’anni Castiglioni e Corubolo stamparono i loro preziosi libri, utilizzando un antico torchio (Albion, Amos Dell’Orto, 1855) acquistato con i propri mezzi. Il risultato si è concretizzato in 50 pregevoli volumi, attualmente esposti nella Biblioteca civica di Verona, tappa conclusiva di un percorso espositivo passato attraverso la Permanente di Milano, la Cooper Union di New York, le biblioteche universitarie del Nevada, di San Francisco, dell’Oregon, dello Stato di Washington e di molte altre.
Domenica 8 dicembre, il Museo
resterà aperto dalle 10 alle 14.
Nuovo appuntamento con gli spettacoli di Opera dei pupi nell’ambito del progetto di circuitazione regionale promosso dall’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari – ETS / Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino.
I luoghi privilegiati del tour, che si concluderà il 23 dicembre, sono i comuni dell’entroterra più periferici rispetto ai grandi centri urbani in cui l’offerta culturale e formativa è più a portata di mano, anche per la presenza della rete autostradale e ferroviaria.
Doppio appuntamento a Villafrati: mercoledì 4 dicembre alle 11, l’istituto comprensivo Beato Don Pino Puglisi ospiterà l’attività di formazione Il mestiere del puparo, a cura di Salvatore Bumbello. Giovedì 5 dicembre alle 18, ancora a Villafrati ma al Teatro comunale del Baglio andrà in scena L’infanzia di Orlandino, della Compagnia Brigliadoro.
Oltre a Pantelleria e Villafrati, saranno Cerami, Troina e Licata a ospitare le attività di formazione.