Il sindaco Leoluca Orlando questa mattina ha partecipato, all’interno della cattedrale di Palermo, alla commemorazione di padre Pino Puglisi nel 24mo anniversario dalla sua barbara uccisione. Qui i ragazzi delle scuole palermitane hanno deposto dei fiori sulla toma del sacerdote.
“Con un fiore diciamo si alla vita – ha commentato il sindaco Leoluca Orlando – Pino Puglisi come tutti noi è nato due volte, una volta alla vita terrena e una volta alla vita eterna, nello stesso giorno e nello stesso quartiere: il 15 settembre giorno in cui è nato e giorno in cui è morto a Brancaccio. Lui ieri come oggi, manda un messaggio forte di importanza della formazione e dell’educazione alla libertà e ai diritti. Il sogno di Don Pino Puglisi era quello di dare ai bambini di Brancaccio una scuola e questo ha fatto paura ai mafiosi tanto quanto quanto facessero le armi dei poliziotti e le sentenze dei magistrati. Il ricordo di Pino Puglisi – conclude Orlando – è quindi un riferimento per tutti noi per la promozione dei diritti di tutti e di ciascuno. Don Pino Puglisi era una persona normale ma straordinariamente normale, è per questo che divenuto è martire e beato. I santi e gli eroi sono persone normali ma in maniera straordinaria”.
Alle 18 il sindaco Orlando, sempre in Cattedrale, sarà presente alla celebrazione di una messa, presieduta dall’arcivescovo don Corrado Lorefice, mentre alle ore 21 si recherà in piazza Anita Garibaldi, luogo dell’agguato a padre Puglisi, dove si terrà una veglia di preghiera presieduta dal presidente della Conferenza episcopale italiana, il cardinale Gualtiero Bassetti. Le iniziative per ricordare la figura di padre Pino Puglisi proseguiranno fino al prossimo 21 ottobre.