venerdì, 22 Novembre 2024
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Legge sulla montagna, un altro passo avanti verso l’approvazione grazie al comitato promotore

Sostenere, attraverso un ordine del giorno, la necessità di velocizzare l’iter relativo alla proposta di legge sulla montagna, che da oltre 827 giorni giace negli uffici di Palazzo dei Normanni, sede del Parlamento siciliano.

A rivolgere l’invito è il Comitato promotore per l’approdo in aula del disegno legislativo, composto da realtà quali i Centri Commerciali Naturali di Gangi, Petralia Soprana, Polizzi Generosa e Nicosia, la Confesercenti e la Cgil delle Alte Madonie, la Casartigiani di Palermo e l’Associazione “Il Caleidoscopio”, congiuntamente al club dei Borghi più Belli d’Italia – Sicilia.

“Lo scorso 17 luglio abbiamo invitato i consigli comunali dei centri interessati – si legge in una nota del Comitato – ovvero quelli ubicati al di sopra dei 500 metri sul livello del mare, a sottoporre la proposta di ordine del giorno ai civici consessi, nel più breve tempo possibile”.

Il tempo stringe: il DDL 981/15, infatti, è stato sollecitato dal Comitato promotore non solo perché è fermo in aula da troppo tempo, ma perché darebbe il via, una volta approvato, all’istituzione delle Zone franche montane: una svolta per le aree interne e i borghi rurali, sia sotto il profilo turistico che produttivo.

Istanza ribadita nell’ambito del convegno dedicato alla “Fragilità dei turismo nei Borghi siciliani e l’importanza di una fiscalità di vantaggio alla luce dell’approvazione del DDL 981/15” svoltosi presso il Castello Svevo Aragonese di Montalbano Elicona, in provincia di Messina, a cura dei Borghi più Belli d’Italia-Sicilia.

“In questi lunghissimi mesi – si legge in una nota del Comitato – tutti hanno avuto la sensazione che l’approvazione del disegno di legge fosse stata osteggiata dagli stessi inquilini del Palazzo e non solo, nonostante la stessa Assemblea, il 27 aprile 2015, nel corso della 236° seduta, avesse dato l’ok all’unanimità alla richiesta di procedura d’urgenza a trattare il DDL 981/2015”.

Un modello ch’è stato definito dall’Unione Nazionale Comuni Comunità Enti (Uncem), “per tutte le regioni italiane”.

Per quanto concerne i consigli comunali coinvolti, essi chiederanno al presidente dell’Assemblea Regionale Giovanni Ardizzone, ai capi gruppo di Sala d’Ercole ed al Presidente della Regione Rosario Crocetta di sollecitare l’approvazione del Disegno di Legge 981/15, denominato “Legge sulla Montagna. Istituzione delle Zone Franche Montane”, da parte dell’Assemblea Regionale Siciliana nonché la copertura delle risorse finanziarie anche mediante una rimodulazione in incremento della voce credito d‘imposta del “Patto per la Sicilia“ sino a 100 milioni di euro, con vincolo di destinazione alle Zone Franche Montane (Zfm) di almeno il 50% della dotazione finanziaria.

Inoltre lo stesso comitato ha chiesto ai consiglieri comunali di sostenere, attraverso l’approvazione dell’OdG, l’inserimento nel DDL, approvato all’unanimità dalla Commissione Attività Produttive dell’ARS il 16 aprile 2015, relativo all’esonero del versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente, ovvero l’esenzione, ai fini delle imposte dirette, del reddito prodotto all’interno della zona franca; ai fini Irap, del valore della produzione netta derivante dallo svolgimento dell’attività esercitata dall’impresa nella Zfm e, ai fini dell’Imu, per gli immobili siti nella Zfm, posseduti ed utilizzati per l’esercizio dell’attività economica.

I Presidenti dei consigli comunali madoniti entro il 28 luglio hanno convocato i consessi con apposito punto all’ordine del giorno: nello specifico, la Giunta comunale di Polizzi Generosa, presieduta da Pino Lo Verde, ha già provveduto ad apposita deliberazione, già inviata ai presidenti dell’Ars e della Regione.

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