martedì, 19 Novembre 2024
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Le vie dei tesori, si chiudono i week end per 12 comuni siciliani: i luoghi da poter visitare

Dal 2 ottobre, Palermo, Catania, Cefalù, Erice, Sciacca, Ragusa e Scicli

Il 25 e 26 settembre terzo e ultimo fine settimana nelle prime 12 città che aprono le porte per Le vie dei tesori, ovvero, Enna,  Caltagirone e Caltanissetta. E poi, Bagheria, Carini, Monreale, Termini Imerese, Messina, Noto, Trapani, Mazara e Marsala. Invece dal 2 ottobre si inizierà con Palermo, Catania, Cefalù, Erice, Sciacca, Ragusa e Scicli.

GLI EVENTI NEL PALERMITANO

Oggi, alle 19, all’Arco Azzurro di BAGHERIA, le lezioni di yoga, e poco vicino in programma le gite in barca nel golfo di Porticello.  A TERMINI IMERESE oltre alle visite nei luoghi, domenica alle 19, nella chiesa di San Giacomo, lo spettacolo “Si conta ri Caterina figlia ri Diu” di Damiano Giunta, con Alessia Spatoliatore, ispirato alle originali didascalie in siciliano antico scoperte negli affreschi all’interno della chiesa dedicata alla Santa. A CARINI, tappa nel Castello alla ricerca del tormento della famosa baronessa, e nelle misteriose catacombe di Villagrazia, ma non si devono dimenticare gli oratori: quelli del Santissimo Sacramento è un vero e inatteso merletto di stucco. A MONREALE l’odore del pane sfornato condurrà allo storico forno Litria dove (alle 15 e alle 17) sarà spiegato il segreto della panificazione tradizionale; domenica (alle 10 e alle 14) nel quartiere Ciambra visite alla bottega dove nascono le tessere dei mosaici e si potranno seguire le tecniche artigianali di lavorazione. Domenica alle 16,30 ci si inerpicherà fino al Castellaccio oppure si seguirà Mahlus il Cantore.

A Messina, i cocciulari, artigiani di mare, e di lago, da quello di Ganzirri, da trecento anni dragano la sabbia alla ricerca di vongole, e lo fanno da barche speciali su cui eccezionalmente accoglieranno i visitatori delle Vie dei Tesori anche domenica dalle 9 alle 12; domenica alle 10 a Floresta, il borgo più alto della Sicilia, e poi, oggi e domani dalle 10 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 17, il Palacultura Antonello da Messina dove si visita la memoria della città nelle collezioni della GAMM, l’archivio storico comunale e la mostra Vara e Giganti. Fuori porta, a Mili San Pietro si camminerà fino all’eremo greco di San Sostene con l’altare a tarsie in marmo. Forte San Salvatore sarà aperto solo sabato e Santa Maria Alemanna solo domenica mattina, quando ci sarà l’ultima passeggiata a tema “mariano”. 

A NOTO continua la festa per i cento anni dei Fratelli Napoli, con una mostra sulla centenaria compagnia di pupi catanese. Appuntamento al Museo Civico, sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18. In città, palazzo Landolina di Sant’alfano, alla ricerca dei fantasmi di re Ferdinando II di Borbone e della regina Maria Teresa d’Austria (aperto dalle 10 alle 17,40).

A CALTAGIRONE il teatrino dei pupi è aperto sabato e domenica (dalle 10 alle 11 e dalle 14 alle 16,40), poi, i due palazzi privati: Palazzo Gravina Pace apre oggi (dalle 16 alle 17) e domenica (dalle 10 alle 11); Palazzo Spadaro Libertini, solo domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17. 

CALTANISSETTA propone una domenica speciale alle Tenute Lombardo per una passeggiata tra i  vigneti e la visita della cantina e della Tenuta di “Sua Altezza”. Si assaggeranno Catarratto e Nero d’Avola con la storia della famiglia di Arké che da tre generazioni produce olio, degustazioni di quattro extravergini (sabato e domenica alle 10 e alle 15). Un walking tour evocherà il devastante bombardamento del ’43 (domenica si parte alle 17,30 dal piazzale della Stazione), apre (dalle 10 alle 12,40) il Teatro Rosso di San Secondo.

MARSALA aprirà le sue chiese e i palazzi, previste anche tappe sullo Stagnone, via aria (sul Piper), via acqua (in barca) o via terra (a cavallo). Le cantine sono tutte aperte e offrono degustazioni soprattutto di Marsala.

Raggiungete TRAPANI e le Saline Culcasi di Nubia dove sia sabato che domenica, alle 17 si parlerà di come funzionava il grande mulino a vento; si potranno incontrare i pescatori di Barracche, il porto peschereccio; e conoscere il lavoro manuale dell’ultimo corallaro, Platimiro Fiorenza. In barca per raggiungere il Castello della Colombaia, sabato e domenica dalle 10 alle 17. Alla Tenuta Cav. Mandina di MAZARA DEL VALLO, dalle 11 alle 18, si potrà assaggiare un profumatissimo olio evo macinato a freddo sul “pani cunzato” con pomodori e origano. Poi, la regale Abbazia normanna di Santa Maria dell’Alto, voluta da Giuditta, figlia di re Ruggero, ma anche le visite alle aziende di grani antichi o dove si coltivano gli avocado.

Info, schede, faq, ticket su leviedeitesori.com

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