Di Rosalinda Brusca
Guardando la TV, tante ‘pubblicità’ accattivanti, sfarzose, eccentriche, consumistiche, inducono a scegliere un prodotto più che un altro ed eccentuano il ‘dover spendere’ poiché è alla moda e fa tendenza. Arriva il TG e… tutti attoniti ad ascoltare le ‘notizie’ del giorno che informano su una ‘Economia in ripresa’, una ‘disoccupazione in diminuzione’, uno ‘status vivendi’ di benessere collettivo perché di ‘CONSUMO’.
Il mondo politico sfoggia il potere economico, rassicurando il Cittadino che è per il ‘suo bene’, mentre sperpera il denaro per fare ‘politica spendacciona’ con tagli solo ed esclusivamente su sanità, scuola, cultura e sociale.
Ma, l’Italiano come sta? Vuole fare vedere il suo malessere economico, sociale e politico? Ha la ‘forza’ di dire BASTA !?!
Guardo ed osservo chi attorno a me, anche solo tre anni fa, si permetteva il viaggio ed il cappotto nuovo avendone ancora uno in buono stato.
Ecco che oggi l’Italiano attua la sobrietà non per moda, bensì per NECESSITÀ aumentando in cuor suo la voglia di un Riscatto nel futuro immediato, altresì aumentando e stimolando la rabbia verso chi (i politici) non lavorano per il Bene Comune e per migliorare le condizioni economiche dei Cittadini.
La Ribellione cova nel profondo dell’animo dell’Italiano medio, che ieri osava spendere e risparmiare mentre oggi non riesce a mantenere lo Status abituato ad avere per sé e per la sua famiglia, stentando ora nella quotidianità del vivere.
Il cittadino medio e borghese di ieri è oggi il ‘Nuovo Povero’!
Chi ha sempre vissuto di lavoro occasionale, sussidi per campare, buono affitto, buono energia elettrica, social card ecc., ha sempre vissuto con uno status di avere ciò che quotidianamente necessita: mangiare e vestire. Chi era un professionista, affermato, noto, rinomato oggi come sta? E chi era un imprenditore che nello sviluppo economico aveva la sua ricchezza e donava ricchezza creando LAVORO? Come stanno coloro che fino ad ieri muovevano il motore dell’economia e del consumismo del nostro Paese?
Sono, ovvero e meglio SIAMO, tutti in stand by, aspettando un Cambiamento che Altri devono proporlo ed invero necessita che siamo noi per primi a volerlo ed attuarlo!