Sabato 4 giugno alle 16.30, al teatro Kemonia (via dei Benedettini, 9) l’associazione culturale Francesco Cuticchio metterà in scena Le gesta di Orlandino.
Il ciclo di spettacoli è in collaborazione con l’ Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari e con il contributo del Ministero della cultura Servizio II Ufficio Unesco, Ministero della cultura Direzione generale Spettacolo e dell’Assessorato del turismo, sport e spettacolo della Regione Siciliana. Info e prenotazioni: 351 5490399.
Trama
Dopo esser stati allontanati dal regno dall’imperatore Carlo Magno, il cavaliere Milone D’Anglante e Berta, sorella di Carlo, vagano per terre e mari inesplorati in compagnia di Galerana, un’umile donzella. Giunti in un porto, i tre decidono di imbarcarsi. Il capitano, che dapprima si mostra disponibile e gentile, si rivelerà presto un pirata. Egli vuole derubare i tre viaggiatori e, invaghitosi di Berta, vuol prenderla per sé.
Durante un terribile temporale, il pirata sembra riuscire nel cattivo intento: allontana Milone dalla sua amata e lo abbandona in balia delle onde facendolo. Passata la tempesta e liberatasi dalle grinfie del pirata, Berta approda finalmente sulla spiaggia e rivede Galisena, la sua donzella. Le peripezie e lo stato di maternità sfiniscono Berta che a stento riesce a reggersi in piedi. Verrà prontamente aiutata da un pastore che la ospiterà nella grotta in cui vive.
Gli anni passano e il piccolo Orlandino, figlio di Berta e di Milone, ormai dato per disperso, cresce sano e forte proprio come il padre. Compiendo nobili gesta e partecipa con successo a una gara nella vicina cittadina di Sutri. È in quell’occasione che, all’interno del palazzo del governatore, conosce lo zio, l’Imperatore Carlo Magno che, con la madre e la fidata Galisena, lo conduce nelle terre di Francia dove diventerà un grande cavaliere.
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In scena Franco Cuticchio con Le gesta di Orlandino
Fino a settembre, il Teatro dei pupi Kemonia (via dei Benedettini, 9, Palermo) si terrà una rassegna di spettacoli di Opera dei pupi a cura dell’associazione culturale Francesco Cuticchio.
Tutti gli spettacoli sono in collaborazione con l’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari e con il contributo del Ministero della cultura Servizio II Ufficio Unesco, Ministero della cultura Direzione generale Spettacolo e dell‘Assessorato del turismo, sport e spettacolo della Regione Siciliana.
Sabato 11 giugno alle 16.30 andranno in scena Le gesta di Orlandino.
Info e prenotazioni: 351 5490399
Dopo esser stati allontanati dal regno dall’imperatore Carlo Magno, il cavaliere Milone D’Anglante e Berta, sorella di Carlo, vagano per terre e mari inesplorati in compagnia di Galerana, un’umile donzella. Giunti in un porto, i tre decidono di imbarcarsi. Il capitano, che dapprima si mostra disponibile e gentile, si rivelerà presto un pirata. Egli vuole derubare i tre viaggiatori e, invaghitosi di Berta, vuol prenderla per sé.
Durante un terribile temporale, il pirata sembra riuscire nel cattivo intento: allontana Milone dalla sua amata e lo abbandona in balia delle onde facendolo. Passata la tempesta e liberatasi dalle grinfie del pirata, Berta approda finalmente sulla spiaggia e rivede Galisena, la sua donzella. Le peripezie e lo stato di maternità sfiniscono Berta che a stento riesce a reggersi in piedi. Verrà prontamente aiutata da un pastore che la ospiterà nella grotta in cui vive. Gli anni passano e il piccolo Orlandino, figlio di Berta e di Milone, ormai dato per disperso, cresce sano e forte proprio come il padre. Compiendo nobili gesta e partecipa con successo a una gara nella vicina cittadina di Sutri. È in quell’occasione che, all’interno del palazzo del governatore, conosce lo zio, l’Imperatore Carlo Magno che, con la madre e la fidata Galisena, lo conduce nelle terre di Francia dove diventerà un grande cavaliere.
Sabato 18 giugno alle 16.30 andranno in scena Le gesta di Orlandino.
Dopo esser stati allontanati dal regno dall’imperatore Carlo Magno, il cavaliere Milone D’Anglante e Berta, sorella di Carlo, vagano per terre e mari inesplorati in compagnia di Galerana, un’umile donzella. Giunti in un porto, i tre decidono di imbarcarsi. Il capitano, che dapprima si mostra disponibile e gentile, si rivelerà presto un pirata. Egli vuole derubare i tre viaggiatori e, invaghitosi di Berta, vuol prenderla per sé.
Durante un terribile temporale, il pirata sembra riuscire nel cattivo intento: allontana Milone dalla sua amata e lo abbandona in balia delle onde facendolo. Passata la tempesta e liberatasi dalle grinfie del pirata, Berta approda finalmente sulla spiaggia e rivede Galisena, la sua donzella. Le peripezie e lo stato di maternità sfiniscono Berta che a stento riesce a reggersi in piedi. Verrà prontamente aiutata da un pastore che la ospiterà nella grotta in cui vive.
Gli anni passano e il piccolo Orlandino, figlio di Berta e di Milone, ormai dato per disperso, cresce sano e forte proprio come il padre. Compiendo nobili gesta e partecipa con successo a una gara nella vicina cittadina di Sutri. È in quell’occasione che, all’interno del palazzo del governatore, conosce lo zio, l’Imperatore Carlo Magno che, con la madre e la fidata Galisena, lo conduce nelle terre di Francia dove diventerà un grande cavaliere.
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In scena Franco Cuticchio con Rinaldo è cavaliere
Fino a settembre, presso il Teatro dei pupi Kemonia (via dei Benedettini, 9, Palermo) si terrà una rassegna di spettacoli di Opera dei pupi a cura dell’Associazione culturale Francesco Cuticchio.
Tutti gli spettacoli sono in collaborazione con l’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari e con il contributo del Ministero della cultura Servizio II Ufficio Unesco, Ministero della cultura Direzione generale Spettacolo e dell‘Assessorato del turismo, sport e spettacolo della Regione Siciliana.
Lunedì 4 luglio e dal 6 al 10 luglio alle 16.30 sarà la volta di Rinaldo è cavaliere.
Il negromante Malagigi intercetta degli strani segnali. Si reca allora nella grotta dove con le sue arti magiche invoca il diavolo Nacalone. Questi gli rivela che è ormai giunto il momento per Rinaldo, cugino del mago, di diventare un cavaliere. Il negromante decide quindi di aiutare il cugino nelle sue avventure affinché possa dimostrare il proprio valore.
Grazie alle armi di finissima tempra ricevute dai diavoli dell’inferno, il giovane conquista così il cavallo Baiardo e la spada Fusberta. Con il sostegno dello zio, Rinaldo dà inoltre prova di gran valore e forza d’animo in battaglia divenendo così un impavido cavaliere.
Lunedì 11, e dal 13 al 17 luglio, alle 16.30 (doppio spettacolo alle 11.30 e alle 16.30 il 15, 16 e 17) sarà ancora la volta di Rinaldo è cavaliere. Per gli spettacoli dall’11 luglio in poi, si può prenotare online fino a 48 ore prima dello spettacolo sul sito www.operadeipupi.it.
Successivamente, si potrà prenotare chiamando il teatro al 351 5490399. La prenotazione è valida fino a 30 minuti prima dello spettacolo. TRAMA: Il negromante Malagigi intercetta degli strani segnali. Si reca allora nella grotta dove con le sue arti magiche invoca il diavolo Nacalone. Questi gli rivela che è ormai giunto il momento per Rinaldo, cugino del mago, di diventare un cavaliere. Il negromante decide quindi di aiutare il cugino nelle sue avventure affinché possa dimostrare il proprio valore.
Grazie alle armi di finissima tempra ricevute dai diavoli dell’inferno, il giovane conquista così il cavallo Baiardo e la spada Fusberta. Con il sostegno dello zio, Rinaldo da inoltre prova di gran valore e forza d’animo in battaglia divenendo così un impavido cavaliere.
Lunedì 18, e dal 20 al 24 luglio, alle 16.30 sarà la volta de La Francia sotto assedio.
È possibile prenotare online fino a 48 ore prima dello spettacolo sul sito www.operadeipupi.it. oppure chiamando il teatro al 351 5490399. La prenotazione è valida fino a 30 minuti prima dello spettacolo.
TRAMA
A Parigi, l’imperatore Carlo Magno è preoccupato per l’assedio del terribile esercito guidato dal re africano Miriante. Carlo Magno riunisce così il Consiglio chiamando a raccolta i cavalieri più valorosi del suo esercito e comunica loro che, in assenza del Capitan generale e nipote Orlando, sarà Rinaldo, secondo paladino di Francia, a condurre gli uomini in battaglia. Al primo assalto, il nemico viene messo a dura prova dal valore dei francesi e Rinaldo, facendo breccia tra le fila, incontra il re Miriante, lo affronta in duello e lo costringe a cercare riparo nel bosco. Mente insegue il re in fuga, Rinaldo si imbatte in un terribile serpente velenoso che fa sì che Miriante riesca a fuggire.
Frattanto, il mago Malagigi, il mago difensore della cristianità, riceve la visita del diavolo Nacalone che lo informa che il nipote Rinaldo, in cerca di Miriante, incontrerà il cugino Orlando, che sta accompagnando la principessa Angelica nelle sue terre. Tra i due, entrambi innamorati della donna, avrà luogo un duello. Malagigi parte allora per impedire lo scontro. Come predetto da Nacalone, Rinaldo si imbatte in Orlando e Angelica e ha inizio il duello. Con tempismo perfetto, il mago Malagigi riesce però a interrompere lo scontro e ricorda loro il giuramento fatto all’imperatore Carlo Magno: combattere per la difesa del regno. I due rientrano dunque in Francia dove, sprezzanti del pericolo, corrono incontro al nemico per dar prova del loro valore. Provocano all’esercito nemico numerose perdite e, nello scontro con Miriante, Orlando lo sconfigge in nome del regno di Francia.
Lunedì 25 e dal 27 al 31 luglio alle 16.30 sarà la volta de La Francia sotto assedio.
Trama
A Parigi, l’imperatore Carlo Magno è preoccupato per l’assedio del terribile esercito guidato dal re africano Miriante. Carlo Magno riunisce così il Consiglio chiamando a raccolta i cavalieri più valorosi del suo esercito e comunica loro che, in assenza del Capitan generale e nipote Orlando, sarà Rinaldo, secondo paladino di Francia, a condurre gli uomini in battaglia. Al primo assalto, il nemico viene messo a dura prova dal valore dei francesi e Rinaldo, facendo breccia tra le fila, incontra il re Miriante, lo affronta in duello e lo costringe a cercare riparo nel bosco. Mente insegue il re in fuga, Rinaldo si imbatte in un terribile serpente velenoso che fa sì che Miriante riesca a fuggire.
Frattanto, il mago Malagigi, il mago difensore della cristianità, riceve la visita del diavolo Nacalone che lo informa che il nipote Rinaldo, in cerca di Miriante, incontrerà il cugino Orlando, che sta accompagnando la principessa Angelica nelle sue terre.
Tra i due, entrambi innamorati della donna, avrà luogo un duello. Malagigi parte allora per impedire lo scontro. Come predetto da Nacalone, Rinaldo si imbatte in Orlando e Angelica e ha inizio il duello. Con tempismo perfetto, il mago Malagigi riesce però a interrompere lo scontro e ricorda loro il giuramento fatto all’imperatore Carlo Magno: combattere per la difesa del regno. I due rientrano dunque in Francia dove, sprezzanti del pericolo, corrono incontro al nemico per dar prova del loro valore. Provocano all’esercito nemico numerose perdite e, nello scontro con Miriante, Orlando lo sconfigge in nome del regno di Francia.
È possibile prenotare online fino a 48 ore prima dello spettacolo sul sito www.operadeipupi.it. oppure chiamando il teatro al 351 5490399. La prenotazione è valida fino a 30 minuti prima dello spettacolo.
Prosegue, al Teatro dei pupi Kemonia (via dei Benedettini 9, a Palermo) la rassegna di spettacoli di Opera dei pupi a cura dell’Associazione culturale Francesco Cuticchio. Tutti gli spettacoli sono in collaborazione con l’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari e con il contributo del Ministero della cultura Servizio II Ufficio Unesco, Ministero della cultura Direzione generale Spettacolo e dell‘Assessorato del turismo, sport e spettacolo della Regione Siciliana. Lunedì 1 agosto e dal 3 al 7 agosto alle 16.30 e ancora dal 26 al 31 agosto allo stesso orario, sarà la volta di un nuovo, appassionante spettacolo: Fuga di Angelica.
La Francia sotto assedio, invece, tornerà sul palco il 3 e il 4 settembre, sempre alle 16.30. È possibile prenotare online fino a 48 ore prima dello spettacolo sul sito www.operadeipupi.it. oppure chiamando il teatro al 351 5490399. La prenotazione è valida fino a 30 minuti prima dello spettacolo.
Fuga di Angelica
Angelica – dopo aver lasciato il furioso duello dei due cugini Orlando e Rinaldo, entrambi follemente innamorati di lei – si ritrova in aperta campagna. Confusa e smarrita si guarda attorno, e quasi nascosto da un masso, trova il corpo esausto e ferito dell’affascinante Medoro, soldato semplice tra le fila del re Dardinello.
Il giovane, con le ultime forze in corpo, chiede aiuto alla principessa, che piena di compassione ed estasiata dalla bellezza del giovane, accoglie la sua supplica portandolo al sicuro in una fattoria vicina. Dopo qualche giorno, i due – ormai distanti dal campo di battaglia e dalla Francia – sono pronti per il lungo viaggio verso le terre natie della principessa indiana… ma il loro piano viene stravolto dall’arrivo inaspettato del possente Ferraù di Spagna, che ad ogni costo vuole impadronirsi della bella Angelica. Medoro mette a repentaglio la propria vita affrontandolo e perdendo lo scontro ma dando la possibilità alla giovane principessa di allontanarsi e riuscire ad imbarcarsi in una nave, diretta nelle terre indiane del Katai.
Angelica, raggiunto il palazzo del padre il re Galafrone, ormai si crede al sicuro e libera di poter raccontare le sue vicissitudini, ma viene raggiunta anche lì da Ferraù, che irrompe a palazzo. L’arrogante spagnolo rivendica ad ogni costo la mano della giovane principessa, minacciando di mettere a ferro e fuoco l’intera India. Galafrone, proverà in ogni modo a persuadere il cavaliere, ma ne proverà tragicamente la furia.
La Francia sotto assedio
A Parigi, l’imperatore Carlo Magno è preoccupato per l’assedio del terribile esercito guidato dal re africano Miriante. Carlo Magno riunisce così il Consiglio chiamando a raccolta i cavalieri più valorosi del suo esercito e comunica loro che, in assenza del Capitan generale e nipote Orlando, sarà Rinaldo, secondo paladino di Francia, a condurre gli uomini in battaglia. Al primo assalto, il nemico viene messo a dura prova dal valore dei francesi e Rinaldo, facendo breccia tra le fila, incontra il re Miriante, lo affronta in duello e lo costringe a cercare riparo nel bosco. Mente insegue il re in fuga, Rinaldo si imbatte in un terribile serpente velenoso che fa sì che Miriante riesca a fuggire.
Frattanto, il mago Malagigi, il mago difensore della cristianità, riceve la visita del diavolo Nacalone che lo informa che il nipote Rinaldo, in cerca di Miriante, incontrerà il cugino Orlando, che sta accompagnando la principessa Angelica nelle sue terre.
Tra i due, entrambi innamorati della donna, avrà luogo un duello. Malagigi parte allora per impedire lo scontro. Come predetto da Nacalone, Rinaldo si imbatte in Orlando e Angelica e ha inizio il duello. Con tempismo perfetto, il mago Malagigi riesce però a interrompere lo scontro e ricorda loro il giuramento fatto all’imperatore Carlo Magno: combattere per la difesa del regno. I due rientrano dunque in Francia dove, sprezzanti del pericolo, corrono incontro al nemico per dar prova del loro valore. Provocano all’esercito nemico numerose perdite e, nello scontro con Miriante, Orlando lo sconfigge in nome del regno di Francia.