Le valigie sono fatte e dentro, oltre a quanto servirà loro per i prossimi giorni, hanno messo la loro determinazione e tanta voglia di vincere. Vittoria che in un certo senso hanno già ottenuto, dal momento che, nonostante la loro giovane età e l’avere cominciato a cimentarsi in questa disciplina relativamente da poco, le Cheerdancer della Polisportiva Bonagia di Palermo – realtà presieduta da Luciano Amico – parteciperanno ai Campionati Italiani FICEC (Federazione Cheerleading e Cheerdance), che si disputeranno a Biella sabato 25 e domenica 26 marzo.
Saranno presenti e rappresentate entrambe le discipline, Cheerdance e Cheerleading, la prima sotto la guida delle coach Cinzia Imbergamo e Alice Riili, mentre la seconda dei coach Leandro Montalbano, Ester Di Maria e Giovanni Moceo.
“Noi rappresentiamo la Sicilia al top per quel che riguarda la Cheerdance – afferma Cinzia Imbergamo – perché abbiamo già partecipato per due volte al campionato italiano e ci siamo qualificati in entrambe le occasioni. L’anno scorso, addirittura, le mie atlete si sono distinte in 7 categorie. Grandi i risultati ottenuti in poco tempo. Basta pensare che mi occupo di questa disciplina solo dal novembre 2014. Ho certamente cominciato a lavorare con ragazze che facevano già danza, quindi avevano una buona base, ma è anche vero che i risultati sono giunti grazie al loro impegno. La cosa bella di questo sport è, infatti, che, mentre nella danza la fisicità ha una grande importanza, qui vale l’agilità. Che conquisti solo con il lavoro.”.
Centotrenta in tutto, tra dirigenti, atleti, coach e genitori, che si sposteranno per prendere parte al più importante Campionato dell’anno, indispensabile per la qualificazione agli Europei.
Ventidue in tutto le routine che impegneranno le coach Imbergamo e Riili, distinte nelle categorie Jazz, Freestyle e Hip Hop, ma soprattutto distribuite nelle varie fasce d’età.
Le SPARKLING SOULS, squadra della quale fanno parte atleti di età compresa tra i 7 e gli 8 anni alla loro prima esperienza nell’ambito di un campionato italiano, gareggeranno con una routine di squadra di Freestyle, utilizzando i classici pom pon e cimentandosi in 5 esercizi double.
A darsi battaglia con le altre formazioni in gara: Erica Siracusa, Elena Gangi, Chiara Caputo, Clarissa Cassarà, Matilde Sanacore, Francesco Bisso e Iole Di Gregorio.
Le SHINING SOULS, squadra di junior di età compresa tra i 12 e i 16 anni, invece, saranno impegnate in tre routine di squadra: Jazz Freestyle e Hip Hop, più 5 esercizi double con i quali proveranno a difendere i titoli conquistati lo scorso anno. Ne fanno parte: SoniaCentineo, Arianna Piazza, Matilde Sanacore, Federica Patrizio, Alice Siracusa, Maurilia D’Arpa, Eleonora Scramussa, Christian e Alessandra Causa, Laura Carbone, Carla Crusca, Giovanna Ginelli e Clelia Costantino.
Le FREE SOULS, invece, sono senior di età superiore ai 14 anni e sono composte da: Alice Riili, Giorgia Signorelli, Chiara Costanzo, Giusi Causa, Federica Mercadante, Desirè Zerillo, Barbara Baiamonte e Virginia Cassarà. Si tratta di campionesse in carica che, per ben due volte, si sono qualificate agli europei di Lubijana nel 2015 e di Vienna nel 2016. Sono pronte a dare il massimo in due routine in team Jazz e Freestyle insieme a 6 Routine in double.
Grande la realtà del Cheerleading proposto dalla Polisportiva Bonagia, che a questi campionati Italiani difenderà i titoli conquistati nel 2016 nelle categorie: Senior Team Coed Livello 6, Senior group Stunt (livello 6), Senior Group Stunt All Girl (livello 6), Senior Partner Stunt, Junor Group Stunt Coed (livello5), Junior Partner Stunt. Alla loro prima esperienza le Peewee Team All Girl (livello2).
Una volta tornate a casa, però, alcune di loro non potranno certamente prendersela comoda perché un’altra grande prova attende Alice Riili, Chiara Costanzo, Giorgia Signorelli, Giusi Causa ed Eleonora Scramuzza. A fine aprile, infatti, voleranno a Orlando in Florida per rappresentare la Nazionale Italiana di Cheerdance al Campionato mondiale. Non solo una prova di abilità e capacità tecnica, ma anche una grande responsabilità che le chiama in causa in quanto atlete siciliane, nel cui Dna è presente l’orgoglio di fare parte di una terra che ha generato sempre grandi personalità, non solo nel mondo dell’arte e della cultura, ma anche dello sport.