Elisa Maron, Micol Caronna, Alessia Martorana, Claire Bracco, e Silvia Riccobono sono le allieve del Conservatorio “Alessandro Scarlatti” di Palermo premiate in occasione del Windsor Piano Festival 2019, svoltosi l’8 e il 9 giugno in Inghilterra. Le giovani musiciste si sono aggiudicate i primi, i secondi e i terzi premi nelle seguenti categorie: “Sonata classica”, “Repertorio romantico”, e “Open repertoire”.
Alla Riccobono e alla Maron, inoltre, è stata assegnata una borsa di studio di un anno presso la Windsor Piano Academy. La Maron si è aggiudicata anche il Premio Maria Giacchino Cusenza, premio inserito per la prima volta quest’anno. La Cusenza, palermitana, è stata una pianista, didatta e compositrice, le cui composizioni sono state oggetto di esecuzione durante la kermesse. Il premio è consistito in una coppa e in un diploma di merito.
Il Windsor Piano Festival è organizzato dalla Windsor Piano Academy fondata e diretta da Edita Stankeviciute, pianista lituana ed eccellente didatta. L’Academy è approdata prima a Windsor e poi a Londra e ha all’attivo circa 750 studenti. Il Festival conta anche sul prezioso contributo di Giulio Potenza, giovane pianista palermitano che per alcuni anni ha insegnato all’Academy, ed oggi vanta una prestigiosa carriera internazionale.
L’edizione 2019 del Festival ha visto la partecipazione di oltre 60 pianisti, di tutte le età, dai bambini di 4 anni fino agli adulti professionisti e non, in ogni caso tutti dotati di grande talento.
La commissione era composta da Edita Stankeviciute, Giulio Potenza, e con loro Marzia Manno, docente di pianoforte al Conservatorio di Palermo, che ha giudicato diversi candidati su varie categorie. Ed è stata invece la categoria “adulti” che ha visto trionfare Elisa Maron, Micol Caronna, Alessia Martorana, e Claire Bracco, allieve della Manno, mentre Silvia Riccobono, altra vincitrice del gruppo palermitano, è allieva della docente Dorotea Cei.
“Per noi palermitane, tutte donne – ha commentato la professoressa Marzia Manno – è stata un’esperienza straordinaria, essendo anche riuscite a portare all’estero il nostro percorso didattico, nonché la nostra scuola pianistica. L’esperienza, oltre che musicale, è stata straordinaria anche dal punto di vista umano, avendo conosciuto e lavorato con talenti di altissimo livello. Siamo inoltre orgogliose e gratificate per aver ricevuto tutti questi premi e riconoscimenti all’estero. I risultati raggiunti sono comunque frutto di grandi sacrifici e impegno da parte di tutte le ragazze”.