Dopo un lungo percorso produttivo arriva il quarto lavoro dell’artista siciliano Mario Bajardi, conosciuto ormai a livello internazionale, con l’album “Schengen”. Dall’esperienza consolidata elettroacustica, Bajardi affianca temi e melodie definitivamente più narrativi e descrittivi. Non è un caso che alcuni brani selezionati per questo progetto siano stati composti per opere audiovisive e teatrali durante questi ultimi anni: “Officium”, composto per l’ononimo cortometraggio diretto da Giuseppe Corleo, ed “Insemina” additional music del cortometraggio “Sweetheart” (2015) diretto da Miguel Angelo Pate (già assistente regia e produttore per “Inglorius Bastard”di Quentin Tarantino).
Quello di Bajardi è un comporre per immagini attraverso il suono in tessiture armoniche ora monolitiche ora dense, per un’opera dal respiro nord europeo, con alcune risonanze e spunti di riflessione sulle malizie “manipolatorie” del “contratto Schengen”.
Una colonna sonora trans-mediale per contenuto e ricchezza orchestrale. Come già accaduto per il precedente “Inverse Ep”, anche“Schengen” si giova di un grande contributo sonoro tratto dal recente progetto “BlendInstrument Motion Textures” prodotto da Bajardiper la software /music library company “8DIO”, arricchendo la palette timbrica ed espressiva nella composizione dei brani.
Schengen rappresenta il quarto capitolo, dal 2012 ad oggi, che segna un passaggio ulteriore nel percorso artistico e produttivo di Mario Bajardi, rispondendo come sempre ad un’esigenza di espressione e di linguaggio nella sua evoluzione.
Uscita 21 Luglio, acquistabile su
https://bjmmariobajardi.bandcamp.com/album/schengen
http://www.mariobajardi.com/
Video https://youtu.be/-hxqL-vI_fE