Il Mediterraneo dei poeti – 35 anni di poesia alle Orestiadi di Gibellina, nel libro a cura di Francesca Corrao, che si presenta martedì 16 gennaio alle ore 16,30 alla Biblioteca centrale della Regione Siciliana, in via Vittorio Emanuela 429, a Palermo.
All’incontro interverranno, con l’autrice, Costanza Ferrini, Enrico Stassi e Maria Teresa Coraci. Introducono, Margherita Perez – direttrice della Biblioteca e Calogero Pumilia – Presidente della Fondazione Orestiadi.
ALTRE INIZIATIVE CON FONDAZIONE ORESTIADI
Leonardo Fisco materia e colore espone ceramiche e dipinti “opere che raccontano la sua vita e il senso che può avere l’arte, senza gerarchie, senza nord e sud, che parlano di quel soffio che accompagna chi la pratica e che gli fa dire e pensare che l’artista è chi da risposte alle domande della vita e che niente vi è oggi di più necessario”. Presentata al Baglio Di Stefano insieme alle Donazioni in occasione del 56mo anniversario del terremoto del Belìce in programma domenica 14 gennaio alle 11.00. Ingresso libero.
In occasione della commemorazione del cinquantaseiesimo anniversario del terremoto del Belìce, sempre domenica 14 gennaio, saranno presentate le donazioni degli artisti al Museo delle Trame Mediterranee. Opere di: Pietro Asaro, Guido Baragli, Elio Bianco, Alessandra Calo, Crescenzio Cane, Elio Cassarà, Florinda Cerrito, Gaetano Cipolla, Solveig Cogliani, Costanza Ferrini, Houda Kassatly, Filippo La Vaccara, Giulio Piscitelli, Carla Sutera Sardo, Max Serradifalco, Croce Taravella, Samantha Torrisi, Annamaria Tosini, Giovanni Valenza, Katerina Velliou.
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La mostra Le Orestiadi tra arte e teatro alla foresteria del RISO – Museo d’arte contemporanea è aperta fino al 21 gennaio con ingresso libero. Manifesti, scenografie, maquettes, disegni raccontano alcuni momenti rappresentativi del festival delle Orestiadi, che nel 2024 giunge alla sua 43^ edizione.
Info su https://www.fondazioneorestiadi.it/le-orestiadi-tra-arte…/
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Mediterraneo Unito è l’opera di Ugo La Pietra in mostra a Le Fabbriche – Fondazione Orestiadi, che, con “Trame Mediterranee”, sono state riaperte al pubblico. C’è tempo per visitarla fino al 25 febbraio. Giorni e orari: martedì-domenica, 16-20.