venerdì, 27 Dicembre 2024
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L’Amap collauda a Mezzojuso un modulo sperimentale per il trattamento delle acque reflue

L’Amap ha recentemente acquisito la gestione del servizio di
depurazione nel Comune di Mezzojuso. In considerazione delle gravissime
criticità del presidio depurativo, che negli anni della gestione comunale non
era mai entrato in esercizio, ha deciso di utilizzare, nelle more degli interventi
previsti per l’adeguamento dell’impianto di depurazione, un modulo
compatto per il trattamento delle acque reflue urbane.

Il modulo sperimentale, a noleggio per un periodo iniziale di 12 mesi,
rappresenta un’innovazione in tema di trattamento delle acque reflue sia in
presenza di mancato funzionamento del presidio depurativo ma anche nei
casi di incertezza sui tempi di realizzazione degli adeguamenti impiantistici.

Il modulo compatto consiste in un impianto di depurazione prefabbricato in
acciaio INOX che ha l’obiettivo di contenere i volumi e aumentare i rendimenti
attraverso l’utilizzo della tecnologia MBBR (Moving Bed Biofilm Reactor).

Il nuovo modulo, installato negli scorsi giorni – sarà collaudato oggi, 12
giugno – garantirà l’efficace depurazione dei reflui provenienti dalla
fognatura del Comune di Mezzojuso, una minima produzione di fanghi e un
basso consumo energetico.
L’installazione dell’impianto compatto eviterà lo sversamento di reflui sul
vallone Azziriolo.

“Si tratta di una prima applicazione pilota da parte del Gestore del Servizio
Idrico Integrato di Palermo – sottolinea l’Amministratore Unico di Amap,
Alessandro Di Martino – per proseguire con il percorso che punta a
rendere efficiente il servizio di depurazione per gli agglomerati della provincia,
attraverso l’abbattimento dei carichi inquinanti e ai fini della tutela
dell’ambiente. Ma un ulteriore obiettivo è legato al superamento delle
Procedure di Infrazione Comunitaria per la mancata depurazione dei
reflui che hanno condannato l’Italia – e in particolare gli agglomerati siciliani –
al pagamento di ingenti penalità”.

Il depuratore compatto sarà integrato a breve con una sezione di
ultrafiltrazione per il riutilizzo delle acque reflue già depurate, in un’ottica di
economia circolare in un momento storico, come l’attuale, di grave carenza
della risorsa idrica dovuta al perdurare della scarsa piovosità in tutto il
territorio siciliano.

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