Recuperare il patrimonio è un’importante opportunità per ripensare lo spazio pubblico e promuovere il riuso degli immobili dello Stato, anche attraverso la diffusione della sicurezza e della cultura della legalità. Questo è quanto emerso dalla tavola rotonda “Valore Paese – DIMORE” in Sicilia.Valorizzazione degli immobili pubblici e cultura della legalità,promossa dall’Agenzia del Demanio e dalla Città di Palermo, che si è tenuta presso l’ex Collegio della Sapienza.
Il Direttore dell’Agenzia, Roberto Reggi, e il Sindaco di Palermo e Presidente Anci Sicilia, Leoluca Orlando, si sono confrontati con il Capo area Sicurezza e Legalità dell’Anci, Antonio Ragonesi e il Consigliere delegato della Fondazione ItaliaCamp, Maria Francesca Giuda.
Durante la tavola rotonda, moderata dal massmediologo Klaus Davi, tutti i partecipanti si sono impegnati ad avviare le attività necessarie al recupero dell’ex Collegio della Sapienza, quale esempio positivo di rigenerazione urbana e sociale di un bene pubblico, simbolo di divulgazione della “cultura della legalità” e centro di aggregazione “open air”.
L’obiettivo principale è quello di riqualificare gli spazi del Collegio della Sapienza trasformandoli in un polo di attrazione culturale-turistico-ricreativo, individuando così anche una concreta proposta di investimento sull’etica della responsabilità e sulla cultura delle regole della trasparenza.
Fine ultimo è poi quello di far diventare il Collegio della Sapienza, di proprietà della Città di Palermo, un simbolo dell’impegno, trasversale agli enti coinvolti, di rigenerazione urbana e valorizzazione del patrimonio pubblico anche a sostegno dell’innovazione sociale e di nuove opportunità e prospettive per i giovani.
La location dell’evento è uno degli immobili inseriti in un ampio progetto sviluppato in questi anni dall’Agenzia del Demanio, “Valore Paese – Dimore”, una rete di più di 200 immobili pubblici di pregio, selezionati sull’intero territorio nazionale, per essere salvati dal degrado, recuperati e riutilizzati a fini turistico-ricettivi, sociali e culturali. Il portafoglio delle Dimore siciliane è composto da 17 beni, 4 fari di proprietà dello Stato e 13 immobili candidati da altri Enti pubblici.
