Il terminal passeggeri – area check in C – dell’aeroporto internazionale Falcone Borsellino di Palermo ha ospitato stamani Autorità civili, militari ed istituzionali, locali e nazionali, tra queste il ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Danilo Toninelli, per presentare ed inaugurare l’avvio dei lavori di ampliamento del terminal passeggeri e per l’adeguamento sismico dello stesso. Si è parlato quindi di opere, costi, tempi e di rispetto per l’ambiente, affrontando anche il tema degli alti prezzi dei voli per chi si sposta da e per la Sicilia, sia col sindaco di Palermo Leoluca Orlando, sia col ministro Toninelli. Stamani hanno anche partecipato, tra gli altri, il presidente dell’Enac Nicola Zaccheo, Tullio Giuffré e Giovanni Scalia, rispettivamente presidente e amministratore delegato di Gesap, la società che gestisce l’aeroporto di Palermo, i vertici di Enav e Assaeroporti, ed il sindaco di Cinisi Gianni Palazzolo.
«I numeri degli aeroporti siciliani sono positivi – ha commentato il Ministro Toninelli – oggi siamo qua a Palermo dove, rispetto alla media di crescita dei passeggeri nazionali, i dati sono migliori. La settimana scorsa ho firmato un decreto per la continuità territoriale da e per Comiso e Trapani, e questo significa che, anche gli aeroporti siciliani, sono una priorità d’interesse generale nazionale, perchè poi dovremo invece intervenire sulle infrastrutture, sui trasporti, e sulla viabilità interna. L’obiettivo è portare sempre più turisti in Sicilia che si devono spostare sempre meglio e in sicurezza. Ci stiamo quindi sostituendo ed affiancando al Governo siciliano attraverso un Commissario straordinario alla viabilità locale che impieghi quelle centinaia di migliaia di euro, che ci sono, ma sono fermi».
E poi c’è il problema degli alti costi per chi si sposta in aereo dalla Sicilia verso le altre città italiane, e viceversa. Su questo punto il Ministro Toninelli precisa: «Le concessioni aeroportuali hanno portato ad un aumento enorme delle tariffe, noi stiamo cercando di fare sistema-paese, ovvero un nuovo piano nazionale degli aeroporti che, attraverso le autorità di regolazione per i trasporti, rimoduli i modelli tariffari; abbiamo iniziato con le autostrade, dove stanno diminuendo e diminuiranno le tariffe. Lo stesso modello lo vogliamo applicare negli aeroporti».
Le opere hanno preso le mosse dalla necessità dell’adeguamento sismico delle infrastrutture, ma anche da quella di porre in essere altre opere da affiancare ad esse. Si realizzeranno quindi nuovi impianti per aumentare le aree dei passeggeri, si amplieranno le aree pre imbarco, i gate (che passeranno da 14 a 16), e le aree commerciali. Il terminal passeggeri sarà ingrandito sia verso il mare, sia verso il piazzale aeromobili, avrà un avancorpo e un impianto fotovoltaico di oltre duemila metri quadrati che produrrà 487 kWh.
«L’aeroporto di Palermo è tra quelli che hanno un trand di crescita tra i più elevati d’Italia – ha detto il presidente dell’Enac Nicola Zaccheo – e Palermo ha già un buon piano aeroportuale. Oggi ci si avvia a questo nuovo cammino, per cui il mio auspicio è quello che si vada speditamente avanti per poi procedere alla seconda fase. Questi di Palermo sono inoltre numeri importanti per lo sviluppo del settore, e l’Enac è pronto a fornire il proprio supporto istituzionale e tecnico e cogliere quindi al meglio questo slancio allo sviluppo».
A prendere subito il via, sarà il primo lotto del progetto che, complessivamente, ammonta a quasi 72 milioni di euro per entrambe le opere. L’investimento per la prima fase operativa, invece, è di circa 48 milioni, interamente finanziato con fondi Gesap e senza contributi né dello Stato né della Regione Siciliana.
«I lavori riguarderanno l’ammodernamento di tutto il terminal – ha spiegato il presidente della Gesap Tullio Giuffrè – verranno rigenerati tutti gli impianti, le strutture saranno rese più efficienti sia dal punto di vista energetico che per il rischio sismico. Questo è un passaggio necessario per il nostro scalo in maniera tale che possa offrire i servizi più adeguati al traffico passeggeri che è sempre maggiore, e che sceglie Palermo e la Sicilia».
Uno scalo aereo più accogliente e più sicuro, sarà questo il nuovo volto dell’aeroporto palermitano che avrà inoltre nuovi impianti elettrici, idrici, meccanici, antincendio e fotovoltaici; previste inoltre nuove rampe pedonali, pontili di collegamento al piazzale aeromobili, con un ampliamento dei varchi di sicurezza che da 14 passano a 18, e dei banchi check in, che da 35 diventeranno 44. E poi, sale più accoglienti per i viaggiatori a ridotta mobilità, nuovi uffici per gli enti che operano in aeroporto, e ancora più spazi per la biglietteria. Cambierà look anche la sala ritiro bagagli, il locale terrazza, l’area arrivi Shengen e imbarchi extra Shengen. Ed infine, si apriranno anche nuovi ristoranti, e da sei passeranno a dieci le zone food & beverage. Numeri che crescono con conseguente impatto positivo per l’occupazione che si stima anch’essa in crescita, oltre che di ricavato.
«L’esigenza di ammodernamento nasce dal boom di passeggeri che si è avuto negli ultimi anni – ha commentato l’amministratore delegato Gesap, Giovanni Scalia – più viaggiatori in transito vuol dire infatti più servizi. Se da un lato abbiamo rifatto la pista integralmente due anni fa, ora è arrivato il momento di rifare il terminal, per offrire così spazi maggiori, sia in termini di servizi che commerciali; tutto questo viene sostenuto grazie agli importanti numeri di bilancio che l’aeroporto sta toccando e questa liquidità fa sì che possiamo sostenere gli investimenti».
«Questo è un momento importante per Palermo – ha dichiarato il sindaco Leoluca Orlando – con la conferma di un buon lavoro fatto in questi anni dalla Gesap. Siamo qui per questi buoni risultati ma anche per chiedere che ognuno faccia la propria parte, che il governo si dia una mossa anche per il sistema ferroviario, ed anche rispetto la gestione Alitalia che penalizza la nostra città con costi altissimi, e che si sblocchi la concessione della Turkish, la compagnia aerea turca che collegherebbe direttamente Istanbul con Palermo. Sono proposte concrete per le quali attendiamo risposte concrete».
I lavori per la realizzazione delle nuove opere inizieranno a fine agosto e coinvolgeranno l’intera aerostazione e avverranno secondo precisi step temporali, cercando di contenere al massimo eventuali disagi per i passeggeri. Via via, la Gesap predisporrà un adeguato piano di comunicazione con segnaletica e avvisi.